Emissione di feci liquide o semiliquide, che ha luogo di solito in più scariche giornaliere, o anche in un’unica evacuazione. Può essere provocata da numerose cause: errori dietetici, abnormi fermentazioni [...] , coliti e altre malattie intestinali, intossicazioni, stati neurotici o emozionali ( d. nervosa), insufficienza secretoria dello stomaco ( d. gastrogena) ecc. Le feci diarroiche possono avere caratteri organolettici diversi a seconda della causa ...
Leggi Tutto
ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] rapporto con i pasti è vario, dipendendo dalla sede dell’u.: quando il processo ulceroso è localizzato alla piccola curvatura dello stomaco, il dolore tende a insorgere o a esacerbarsi dopo l’ingestione del cibo; se invece l’u. è in sede duodenale ...
Leggi Tutto
singhiozzo Fenomeno respiratorio complesso e transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo inspiratorio a glottide chiusa, accompagnato da un caratteristico suono. Le cause del s. sono numerose: [...] meningiti), irritazione del nervo frenico per malattie toraciche (sindromi mediastiniche) o per affezioni degli organi sottodiaframmatici (stomaco, peritoneo ecc.).
Contrazione del diaframma, provocata da uno stato di forte agitazione nervosa, che si ...
Leggi Tutto
La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] Nell’utero è la parte superiore e più larga; nella vescica la parte basilare; nello stomaco, la parte più estroflessa, situata in alto, a sinistra del cardias; nell’occhio, quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua ‘macula’, papilla, ...
Leggi Tutto
Abbreviazione di amine precursor uptake and decarboxylation (captazione e decarbossilazione dei precursori amminici), sistema composto da cellule caratterizzate dalla comune origine embriogenetica dalla [...] ecc.). Vi appartengono numerosi gruppi cellulari dei quali alcuni secernono ormoni polipeptidici (isole di Langerhans, cellule G e AL dello stomaco, S e D1 del duodeno, D e EC1 del grosso intestino, corticotrope dell’ipofisi, C della tiroide ecc.) e ...
Leggi Tutto
Istopatologo e clinico (Savigny 1844 - Parigi 1919), agrégé presso gli ospedali di Parigi. Si dedicò particolarmente allo studio delle lesioni neoplastiche dei linfonodi e descrisse un segno clinico (segno [...] di T.) rappresentato dall'aumento di volume e di consistenza di uno o più linfonodi della fossa clavicolare sinistra, espressione di metastasi linfatica di cancro dello stomaco. ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula C32H39NO4. Appartiene alla famiglia degli antistaminici di nuova generazione, che esplicano la loro azione legandosi preferenzialmente ai recettori dell’istamina di tipo H1 [...] coinvolti nei fenomeni allergici), piuttosto che a quelli di tipo H2 (che agiscono maggiormente al livello dello stomaco). Come altri antistaminici di questa famiglia, è priva di effetti sedativi. Impiegata sotto forma di cloridrato: polvere ...
Leggi Tutto
Chirurgo italiano (Torino 1897 - ivi 1966); professore universitario dal 1938, insegnò patologia chirurgica a Modena, clinica chirurgica a Catania e a Torino. Contribuì notevolmente al progresso della [...] rigenerazione dei nervi, sulla chirurgia delle vie biliari, dell'ipertensione portale, del rene, dell'esofago, dello stomaco, delle ghiandole endocrine, e sulla cardiochirurgia. Soprattutto in quest'ultimo campo a lui si devono perfezionamenti di ...
Leggi Tutto
Valvola
Gabriella Argentin
In anatomia vengono chiamate valvole (dal latino valvulae, "gusci di baccello") formazioni membranose o restringimenti perlopiù anulari, che all'interno di organi cavi regolano [...] permettendone il passaggio solo in un determinato senso: per es., valvola pilorica, o piloro, attraverso la quale lo stomaco (v.) comunica con il duodeno; valvola ileocecale allo sbocco dell'intestino tenue nel crasso (v. intestino); valvola spirale ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] gli Antichi, fu il primo pane a essere prodotto; è pesante e secco, ostruisce il fegato e causa affezioni dello stomaco). Nella parte dedicata alle carni (di uccello), uova, carni di allevamento, cacciagione e serpenti continua con il piano di lavoro ...
Leggi Tutto
stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...