Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] ovarico, e laureandosi infine in Oftalmologia. K. ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti appunto tumori di Krukenberg e da lui per la prima volta descritti nell'articolo Über das ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] nel torace, traversa il diaframma passando per il forame esofageo e termina nell'addome con numerosi rami destinati al fegato, allo stomaco e al plesso solare. Al collo, il nervo contrae rapporti con la vena giugulare e con la carotide; nel torace, a ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] , si somministra per bocca una piccola quantità di tracciante radioattivo e si misura il tempo richiesto per raggiungere lo stomaco attraverso l'esofago e lo sfintere esofageo inferiore. Al paziente in posizione supina viene fatto ingerire un piccolo ...
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WÖLFLER, Anton
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 12 gennaio 1850 a Kopec (Boemia), morto il 10 febbraio 1917 a Praga. Laureatosi a Vienna nel 1874, per molti anni fu assistente di T. Billroth; ottenuta [...] ha seguito i numerosi metodi. W. eseguì per primo la gastroenteroanastomosi e fu il secondo a fare una resezione di stomaco. S'occupò particolarmente della chirurgia della lingua, dei reni e della tiroide. Insieme con Weiss e contemporaneamente a T ...
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Anatomopatologo, nato a Silkeborg (Jütland) il 23 aprile 1867, morto a Copenaghen il 30 gennaio 1928. Laureatosi in questa città nel 1890, e perfezionatosi nello studio della batteriologia e delle malattie [...] nel 1913 un particolare agente morboso (Spiroptera neoplastica) che sperimentalmente nel topo riproduce lesioni cancerose dello stomaco. Ebbe il premio Nobel nel 1926. Fu uno dei fondatori degli Acta pathologica et microbiologica scandinavica ...
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Esaossicicloesano, C6H12O6, noto in 9 forme isomere che si distinguono per la disposizione che gli atomi di idrogeno e i gruppi ossidrili assumono rispetto al piano dell’anello dei sei atomi di carbonio; [...] di calcio e di magnesio (fitina), come etere monometilico e dimetilico e nel corpo umano (cuore, polmoni, stomaco, rene, fegato ecc.) quale costituente di una classe di fosfolipidi (fosfatidilinositoli); è una sostanza solida, cristallina, incolore ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] regolazione della risposta a eventi stressanti. Gli esperimenti di Weiss hanno dimostrato come una risposta fisiologica (ulcera allo stomaco) a uno stimolo fisico ben definito quale lo shock elettrico, può essere modificata se si permette all'animale ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] aumento eccessivo del recettore per i fattori di crescita epiteliali (EGF-R/erbB, Epidermal growth factor-receptor) nei tumori dello stomaco, del cervello e della mammella e del recettore HER2/neu (Human EGF receptor 2) nei carcinomi della mammella e ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] nell'aumento eccessivo del recettore per i fattori di crescita epiteliali (EGF-R/erbB, epidermal growth factor) nei tumori dello stomaco, del cervello e della mammella e del recettore HER2/neu (human EGF receptor 2) nei carcinomi della mammella e ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] da L. Devoto, II, Milano 1931, pp. 493-542, in coll. con G. Gherardini; Malattie della bocca, dell'esofago, dello stomaco e del duodeno, in Medicina interna. Manuale pratico per medici e studenti…, II, Torino 1932, pp. 261-358; Malattie degli organi ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...