BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] che ho nel cuore", e ancora: "sto qua troppo circondato e da insidie e da tribolazioni, cibo al quale il mio stomaco non è assuefatto...". Era successo che il B., non avendo ritenuto di assumere particolari precauzioni con gli Imperiali e con gli ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] il 15 giugno - riferisce il Sanuto - i delegati veneziani denunciavano la malafede dei commissari imperiali, che "tutti noi stomacò"; occorre però ricordare che, oltre alle definizioni confinarie, c'erano in ballo anche le complesse questioni della ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] il marchese soffriva da qualche anno: la sintomatologia sommaria indicata nelle sue missive consisteva in febbri alte e dolori di stomaco.
Dopo un viaggio nel Modenese, alla ricerca di sollievo, tornò a Mantova nel settembre: le ultime lettere del ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...