Tumore epiteliale, nella cui compagine sono riprodotte strutture ghiandolari atipiche. Lo stomaco, la ghiandola mammaria e l’utero sono le sue sedi più frequenti. ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] e da una tunica sottomucosa. Funzionalmente, l’e. assolve il compito di far progredire il bolo alimentare dalla faringe allo stomaco; in esso si compie il terzo stadio della deglutizione.
Arterie esofagee Sono distinte in medie, superiori e inferiori ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] che coinvolge particolarmente la zona antrale; quadri di gastropatia reattiva sono quelli secondari a interventi chirurgici sullo stomaco, alla presenza di malattie autoimmuni, ad anemia perniciosa e a carcinoma gastrico. Nell’anziano è frequente una ...
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Sostanze medicinali la cui finalità è quella di proteggere la mucosa dello stomaco (mucosa gastrica) dall’eccessiva produzione di succhi acidi e di prevenire la comparsa di ulcere gastriche. Esistono diverse [...] classi di g. che, attraverso differenti meccanismi, agiscono inibendo la secrezione acida a livello dello stomaco. ...
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Porzione del mesentere dorsale che nell’apparato digerente dei Vertebrati collega lo stomaco alla parete addominale.
In anatomia umana, la regione anatomica situata nella parte media della parete anteriore [...] dell’addome. È delimitata, in modo convenzionale, da quattro linee immaginarie: una superiore orizzontale, che la divide dall’epigastrio, passante per la parte più bassa del margine costale, una inferiore ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] neoplastici sul peritoneo, sul fegato, sulla colecisti, ecc.
Altro prezioso mezzo di indagine è quello della biopsia: per l'esofago, lo stomaco, il duodeno o il tenue ci si serve di sottili sonde al cui estremo si trova un dispositivo che permette di ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] , le successive porzioni di tubo digerente che si sviluppano dopo la faringe fino all’entrata del coledoco e cioè esofago, stomaco e, dopo il piloro, la parte dell’i. medio chiamata duodeno. Derivano invece dalla porzione postepatica il resto del ...
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Medico statunitense (n. Chicago 1885 - m. 1957), autore di studî sulla fisiologia dello stomaco e del pancreas. Ha sostenuto e contribuito a diffondere l'uso dell'etilene in anestesia; ha collaborato all'interpretazione [...] del papiro di E. Smith ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...