INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] fu vaticinata dai profeti d'Israele nel regno messianico, come regno di verità, di redenzione, d'illuminazione e di salvezza spirituale verità" (Tim., III, 15).
In tutta la storia della Chiesa stessa si ravvisa infine un'implicita attestazione di ...
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GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profeti minori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] ebreo. In tale funzione aveva predetto che le frontiere d'Israele sarebbero portate alla massima estensione dei bei tempi antichi; il libro di G. terrà sempre un cospicuo posto nella storia delle idee religiose. A mettere in rilievo queste poche e ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] far parte della comunità religiosa e della nazione d'Israele; benché il monoteismo faccia, indubbiamente, del giudaismo Bibl.: Oltre ai principali manuali di storia delle religioni (v. religione: La storia delle religioni), si possono consultare ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] della Diaspora, si cominciò a conoscere in Roma anche il sabato della religione d'Israele (cfr. Tibullo, I, iii, 18; Ovidio, Ars. amat., I, in latino cena pura (o anche parasceve).
La storia ulteriore della settimana non è meno interessante. La ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] la sua vita e per molto tempo dopo il popolo d'Israele fu più disturbato da nemici.
Tralasciando le altre recensioni, che invece nella recensione greca non appare sufficientemente motivata).
Storia della critica. - L'antichità cristiana considerò il ...
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GIUDICI
Giuseppe Ricciotti
. È il titolo di un libro della Bibbia, e il nome conseguentemente dato al periodo della storia degli Ebrei a cui quel libro si riferisce: come il libro, nella serie biblica, [...] e valore letterario particolari (ad es., il "Cantico di Debora"), sono da consultarsi i commenti.
Bibl.: Oltre alle varie storied'Israele menzionate a ebrei, XIII, p. 344, e alla bibl. a giosuè, cfr.: F. de Hummelauer, Commentarius in libros Judicum ...
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MICHEA (ebraico Mīkhah, abbreviato da mīkhāyāh [cfr. Geremia, XXVI, 18] "chi come Jahvè?"; i Settanta Μ[ε]ιχαίας; la Vulgata Michaeas)
Giuseppe Ricciotti
Profeta a cui è attribuito il Libro che nella [...] di M. segnano un periodo importantissimo nella storia del popolo d' Israele. Dopo il regno di Joatham favorevole al di lui, Sargon, nel 721. Così terminò per sempre il regno d'Israele, mentre su quello di Giuda da sei anni regnava Ezechia. Nel ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] assoluta si riscontra nel riferire le parole dei patriarchi, dai quali si desume a ragione l'origine della storia gloriosa d'Israele; ma pure si ammettono soppressioni intenzionali (p. es., manca Gen., III, 17), e specialmente si allarga il testo ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] della giustizia di Dio e dell'ordine provvidenziale che domina la storia; poiché non solo l'individuo ma il genere umano dalle sue divino, ma nell'ordine storico, cioè sui popoli nemici d'Israele o sui grandi imperi affermatisi con la violenza. Così ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] testi biblici e da lui poste a fondamento di una visione organica e persuasiva dello svolgimento della storia politica e religiosa d'Israele, ebbero fortuna grandissima e vennero accolte da quasi tutta la critica biblica indipendente. Oggi l'immenso ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...