Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] risiede, innanzitutto, nella storia sociale ed economica, nella divisione spaziale del lavoro, e dunque pensiero rappresentative delle tendenze ambientalista, storicista ed economica. Queste, pur non rifacendosi direttamente alle correnti di pensiero ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] costruttivo di un pensiero omogeneo in vari economia e orientato all'economia, l'approccio econometrico si applica ad altre discipline (sociologia, psicologia, scienza della politica, storia beneficiando del rapido sviluppo della teoria economica e ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] , furono piuttosto il conflitto economico e le fratture sociali a pensiero neoconservatore le cui componenti centrali sono l'individualismo, il rilancio di una concezione egemonica degli Stati Uniti e della loro 'eccezionalità' nella storiadel ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] del dopoguerra, di dura lotta economica.
Francia. - In Francia, dopo la Rivoluzione, il conservatorismo si afforza delpensiero politica, 2ª ed., Torino 1923; G. De Ruggiero, Storiadel liberalismo europeo, Bari 1925; E. Halévy, Histoire du peuple ...
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HAMILTON, Alexander
Insigne uomo di stato americano, nato l'11 gennaio 1757 nell'isola inglese di Nevis (Antille), da James H., scozzese, e da Rachel Faucette, discendente di calvinisti francesi, morto [...] York; e prese parte alla campagna del 1776, distinguendosi a tal segno che di New York, a firma Focione. Ma il pensiero dominante in H. è pur sempre quello schiettamente (v. stati uniti: Storia), - sul terreno economico-finanziario: ma, anche qui ...
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Nacque il 1 luglio 1481, dal re Hans di Danimarca e da Cristina di Sassonia. Da fanciullo frequentò la casa di un ricco artigiano danese; e là probabilmente acquistò quell'amore per il popolo e quella [...] potesse essere organizzato in unità economica e politica. Dopo due C. avesse anche un suo proprio pensiero. Probabilmente, egli intendeva liberarsi così Lorena.
Bibl.: Det danske Folks Historie (Storiadel popolo danese), III, 1928, con buona ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] era membro per documentare i criterî fondamentali dei suoi corsi di economia politica. La testimonianza dello Stewart, volta alla rivendicazione della indipendenza delpensiero dello S. rispetto ai fisiocratici, a parte ogni considerazione sul suo ...
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Nacque a Madrid il 29 ottobre 1811 da Jean-Charles, funzionario imperiale al seguito del re Giuseppe, e da Estella Pozzo di Borgo, italiana di Aiaccio; morì a Cannes il 6 dicembre 1882. Impersonò nobilmente, [...] dei mezzi di produzione, con la soluzione dei conflitti economici interni e con l'estero, mercé la creazione di e si faceva in certo modo la storiadel principio di fratellanza e della libertà di pensiero, uscirono nel 1847 e 1848, contribuendo ...
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SISMONDI, Jean-Charles-Léonard Simonde de
Walter MATURI
Storico, letterato ed economista, nato il 9 maggio 1773 a Ginevra dove compì gli studî. Dopo un breve periodo di permanenza a Lione, tornò a Ginevra [...] , i Francesi, sono il soggetto della storia. L'economista non era apparso nell'Histoire des républiques -Beuve, Nouveaux lundis, VI, ivi 1872, p. 24 segg. Per le origini delpensiero politico, R. Ramat, S. e il mito di Ginevra, Firenze 1936. Per ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] autorità ed ebbero fama più vasta.
Nel risorgimento economico e culturale, che s'inizia col secolo XI . Novati, L'influsso delpensiero latino sopra la civiltà italiana del Medioevo, Milano 1899. E. v. anche G. Manacorda, Storia della scuola in Italia ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...