Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] dell'imposizione del coprifuoco. Più avanti altre questioni, come i discorsi in pubblico, l'entità e l'abbigliamento 1906-1911 (Monumenti Storici pubblicati dalla R. Deputazione Veneta di Storia Patria, ser. II, Statuti).
7. Un'ampia discussione ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] personale e familiare, con particolare riguardo all’alimentazione, all’abbigliamento, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali del quale quell’enunciato esalta (in ogni tempo dellastoria sociale, politica e giuridica) la vulnerabile, ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] di punizione corporale. Prima della nascita del penitenziario, il carcere ha comunque una lunga storia. In origine luoghi di miglioramento delle condizioni igieniche degli ambienti carcerari, la fornitura ai detenuti di un abbigliamento adeguato ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] abbigliamento corretto, ossia vesti debitamente lunghe nel caso degli uomini, condizione posta per la concessione dell 1362-1370), "Zeitschrift für Kunstgeschichte", 54, 1991, pp. 20-32; Storiadella Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, XI, Milano ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] producevano mutamenti nella storia del pensiero egizio, mutava infatti la posizione sociale delle autorità didattiche e concerne il visir, ossia le prescrizioni che riguardano il suo abbigliamento, le formule di cortesia e l'assegnazione dei posti a ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo dellastoria del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] si utilizzarono stilemi greci e romani nell'abbigliamento togato dei personaggi e nella rappresentazione degli edifici serie di storie di Sansone.Ancora ad Apamea in Siria (fine sec. 4°) e a Egina in Grecia il mosaico pavimentale della sinagoga è ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] simbolici (canti, emblemi, abbigliamenti, colori) era anche collegato al carattere orale e vocale della cultura medievale, ove peraltro non va sottostimata, anche tra i chierici, la relativa perdita dell'uso della scrittura.Una storia dei g. nel ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] il concetto e la storia dei concili. Segue una prima parte principale che tratta della gerarchia dei membri del concilio, preceduta da note sulla partecipazione del papa, la presidenza del concilio e l'abbigliamento prescritto. Nella successiva parte ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] della libera distribuzione di oli santi ai secolari, si pronunciò sulla modestia necessaria all'abbigliamento V, Rome-London 1958, pp. 103, 170 n., 174; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al1860, I, Dalle origini al 1494, Città di Castello ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] inizi della nunziatura, quando gli chiese se doveva adeguare l'abbigliamento suo e del suo seguito alle usanze della Este, a cura di A. Cappelli, in Atti e mem. delle RR. Deputazioni di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, III (1865), pp ...
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power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...