Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] nazista, vogliono avere il diritto di non sentirsi coinvolti nella storia dei loro padri perseguitati; ma è appunto ciò che non di condotta. Nel 1994, sul tema controverso dell'unificazione dellaGermania, B. scrisse il copione per la serie ...
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Scrittore tedesco, nato a Colonia il 2 dicembre 1917. Figlio di uno scultore, ha avuto una giovinezza avventurosa (è stato apprendista libraio, studente universitario, garzone in una bottega di falegname, [...] Adam? (1951), ma anche, a ben guardare, le "storie brevi" riunite sotto il titolo di Wanderer, kommst du nach il romanzo Billard um halbzehn (1959), ambizioso quadro spirituale dellaGermania moderna, la sua forte e originale tempra di narratore.
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Scrittore e pittore lettone, nato a Riga il 14 ottobre 1906; figlio del poeta Viktors, come suo padre fu diviso tra due passioni: pittura e letteratura. Si laureò all'Accademia di belle arti di Riga (1929-35) [...] in patria e all'estero. In esilio dal 1944, prima in Germania, poi negli S. U. A. (California).
Intorno al 1926 Latvian Literature, Stoccolma 1954; E. Blese, Storiadella letteratura lettone, in Storiadelle letterature baltiche, a cura di G. Devoto, ...
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Scrittore danese, nato a Ordrup il 23 giugno 1903. Dopo avere invano tentato la carriera di attore drammatico, si è cimentato nella narrativa; già nel suo primo romanzo (Legetøj, "Giocattoli" 1936) è riuscito [...] lo Stato poliziesco dellaGermania nazista, edificato sui pilastri della minaccia e della paura).
Sostanzialmente I-II, Copenaghen 1941; H. B. Fonsmark, H. Ch. Branner, ivi 1951; M. Gabrieli, Storiadelle letterature della Scandinavia, Milano 1958. ...
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Storico della letteratura romena, nato a Brasov il 21 dicembre 1865, morto ivi il 21 settembre 1934. Avendo compiuto studî di specializzazione in Germania, fu redattore della Gazeta Transilvaniei, del [...] ", ed estetica empirica, "creazione degli uomini dotati degli attributi comuni della umanità". La sua opera principale è Istoria literaturii române moderne (Storiadella letteratura romena moderna, Cluj 1923). Oltre a numerosi saggi, recensioni ...
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Romanziere cèco, nato il 21 febbraio 1896 a Praga.
Dopo il breve racconto Děvče s květinami (La ragazza dai fiori, 1920), destò interesse con il romanzo Dobrý člověk (Un buonuomo, 1925) storia d'un musico [...] partecipato alla lotta clandestina contro i nazisti, sono: Ôervená pečet′ (Il sigillo rosso, 1940), Pohádka o zakleté písni (Favola della canzone ammaliata, 1946) e Rudá v černé (Rossa in nero, 1947), sul problema dellaGermania postbellica. ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] cavaliere di Seingalt, fu in Olanda, Germania, Svizzera, Italia, Polonia, Russia, seducendo dellastoria del governo veneto di A. de la Houssaie (1769), la Storiadelle turbolenze della Polonia (1774), una traduzione, incompleta, in ottava rima dell ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] Germania; scoprì così un esemplare integro dell' Institutio oratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l'Astronomicon di Manilio, le Puniche di Silio Italico, la Storia ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] gli oggetti e gli individui, porta dentro di sé le tracce dellastoria che lo ha preceduto, le memorie di età pregresse che, le difficoltà comincia a essere tradotto in Francia e in Germania; diviene oggetto di analisi tanto per la critica militante ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] mese nel Belgio. Tornò quindi in patria attraversando la Germania fino a Vienna, dove fu nell'ottobre-novembre. Nel G. Gasperoni, S. M. e Verona settecentesca. Contributo alla storiadella cultura italiana, Verona 1955; G. Silvestri, Un europeo del ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...