Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] Riegl (1908), che riconducono la questione all’ambito dellastoria degli stili, precisando del b. le caratteristiche Seicento, in Europa centrale, diffondendosi in Austria e nella Germania meridionale, in Polonia e in particolare in Boemia (con ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] , dove viene torturato dalla Gestapo, e quindi deportato in Germania il 26 febbraio 1944. La tragica esperienza del lager viene 'accuse, considerato uno dei documenti più importanti dellastoria slovena del secondo Dopoguerra, provoca in Jugoslavia ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] un naturalismo che finisce con il diventare vero e proprio verismo. Il propagarsi della scultura g. francese fu ostacolato dall’originalità della scultura romanica in Germania, Spagna e Italia; ma poi lo stile g. divenne linguaggio internazionale, i ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] a.C. l’espansione dei Romani e dei popoli germanici sottrasse ai C. quasi tutti i loro territori e È stata distinta in due periodi storici, che corrispondono al periodo finale dell’età del Bronzo e all’età del Ferro: il periodo di Hallstatt ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] in prosa, e si raccoglievano ancora una volta nella Völsungasaga i dispersi elementi dellastoria di Sigfrido. Soltanto la Gudrun (1200 ca.), su antiche leggende dei Germani del Nord, presenta una materia diversa dal ciclo dei Nibelunghi.
E. slava ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] innografia, largamente coltivata in Germania, nei Paesi Bassi, nei paesi scandinavi, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, nonché fra i riformati francesi, non essendo più scritta in latino, rientra nella storiadelle singole letterature nazionali.
L ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] implicazioni attuali assumono le forme del mito, della favola, dellastoria o della parabola.
Vita
Mortogli il padre nel nei confronti dell'Austria di Metternich (atteggiamento in cui fu confermato dai suoi viaggi in Italia, Germania, Francia, ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] (con un altro poeta, G. Nouveau), in Germania, in Italia, quindi in Asia e in Africa. e metafisica: il senso logico della lingua viene sconvolto, come la stessa universale. Ma Une saison en enfer, storia trasfigurata di tutta la sua esperienza ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] poi uno dei temi dominanti della sua poesia. Sui sedici anni fu mandato ad Augusta, in Germania, perché si avviasse alla e i suoi don Rodrigo li trovava nella vita quotidiana, non nella storia di due secoli prima. Egli non fa il quadretto di genere ma ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] dei "generi letterarî" e alla loro storia, considerando la loro distinzione come tipica dell'arte classica, mentre ritenne che l le fu largo di suggerimenti per il suo libro sulla Germania. Nel 1808 tenne a Vienna le Vorlesungen über dramatische Kunst ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...