GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] su tutte le altre abbazie della Gallia e dellaGermania. Non si riscontra l'influenza dell'imperatore, invece, sulla decisione Theoderich, Köln-Wien 1972, pp. 46-155; F. Gregorovius, Storiadella città di Roma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 700 ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] l'autorità di Ottone tanto in Italia, quanto in Germania. G. smentì però ogni accusa con un'ambasceria, Das dunkle Jahrhundert, Graz-Wien-Köln 1971, pp. 134-151; F. Gregorovius, Storiadella città di Roma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 685-698; W ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] portando con sé Benedetto V per condurlo in esilio in Germania.
L. VIII morì a Roma all'inizio del marzo 965 P. Partner, The lands of St. Peter, London 1972, pp. 89 s., 141; Storiadella Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, VII, Torino 1973, pp. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dell’asse ecclesiastico, furono convertiti in titoli, più vantaggiosi, dell’Impero austro-ungarico, dellaGermania Pio IX, la fine del potere temporale e la riorganizzazione della Chiesa, in Storiadella società italiana, Vol. 18: Lo stato unitario e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Dialogi una testimonianza affidabile per la storiadella penisola tra V e VI secolo, per le sedi vescovili, le nascenti comunità monastiche, il paesaggio rurale e urbano, l'impatto delle popolazioni germaniche, Goti e Longobardi soprattutto, i primi ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] , Lineamenti di storiadella catechesi, cit., pp. 134-144. Approfondimenti in M. Turrini, «Riformare il mondo a vera vita christiana»: le scuole di catechismo nell’Italia del Cinquecento, «Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento», 8 ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] en France (1583-1586), "Rivista di Storiadella Chiesa in Italia", 13, 1959, pp. 293, 295; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597), I-II, Roma 1959-67, ad indicem; K. Krasenbrinck, Die Congregatio Germanica und die katholische Reform in ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] Katharer, cit., pp. 215-222; cfr. R. Manselli, Per la storiadella fede albigese, cit., p. 515, documento 1: «Ipsi heretici tenent R. Manselli, Ecberto di Schönau e l’eresia catara in Germania alla metà del secolo XII, in Id., Studi sulle eresie del ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] del lavoro (1900-1914), «Bollettino dell’archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia», XXI +12,6% ) ma rispetto al 5% dellaGermania occidentale, del 6,6% degli Stati Uniti e dell’8,6% della Francia (cfr. D.H. Aldcroft, L’ ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] con 7.754 missionari (di cui 3.541 suore), e davanti alla Germania, con 2.807 missionari (di cui 1.677 suore). A parte il in Etiopia ai secoli 14 e 15: piccolo contributo alla storiadelle missioni nel Medioevo, Firenze 1928.
88 M. De Giuseppe, ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...