MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] i tanti progetti di quegli anni, possiamo ricordare in GranBretagna il centro urbano di Cumbernauld di G. Copcutt ( Parigi, in L'architettura. Cronache e Storia, 336 (1983); K. Frampton, Storiadell'architettura moderna, Bologna 1986; Concorso di ...
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SMITHSON, Alison Margaret e Peter Denham
Amedeo Schiattarella
Architetti britannici, la prima nata a Sheffield il 22 giugno 1928 e morta a Londra il 16 agosto 1993; il secondo nato a Stockton-on-Tees [...] . Banham, The new brutalism. Ethic or aesthetic, Londra 1966; M. Teodori, Architettura e città in GranBretagna, Bologna 1967; M. Tafuri, Teorie e storiadell'architettura, Bari 1968; K. Frampton, Modern architecture: a critical history, Londra 1980. ...
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GOMBRICH, Ernst Hans Josef
Storico dell'arte, nato a Vienna il 30 marzo 1909. Dopo studi a Vienna, negli anni in cui v'insegnavano M. Dvoràk e J. Schlosser, e dopo saggi su problemi di struttura formale [...] rifugiato in GranBretagna, dove lavorava al Warburg Institute nel momento d'impetuosa trasformazione della metodologia del 1959 al 1974 è stato direttore dell'istituto Warburg e professore di storiadella tradizione classica presso l'università ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] occidentale della costa nord-africana, la Gallia, la Bretagna, le p. 211 ss.; M. Bonicatti, Studi di storiadell'arte sulla tarda antichità e sull'alto medioevo, Roma vasi di bronzo). Ma i trovamenti di gran lunga più abbondanti sono quelli di monete. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nuova architettura alla tradizione germanica, ma nella GranBretagna meridionale e nei Paesi Bassi, dove gli cultura urbanistica a Brescia da piazza del Mercato Nuovo a piazza della Vittoria, in Storiadella città, 54-56 (1993), pp. 11-22; N. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Oggiono. Nulla meno che l’inizio dellastoriadello ‘spazio continuo’ in pittura, che per onorare la regina, Anna di Bretagna; questa congettura, che talvolta ha suo tramite si trasmetterà a gran parte della pittura lombarda cinquecentesca; le due ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] e gli studiosi dellastoriadell'arte hanno ignorato la t. s. gallica anche più che le altre manifestazioni dell'arte romana. di tutta la produzione della Gallia orientale: 55% al limes germanico, zona dell'alto Reno e GranBretagna, 35% al limes del ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] sorta di esagerazioni. In Francia prima, poi in GranBretagna e negli Stati Uniti, paesi in cui la di una costruzione, più o meno inconscia, dell'immagine del corpo e della malattia. La storiadella medicina è per uno dei suoi aspetti proprio ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] penisola iberica, la regione renano-mosana, fino alla GranBretagna, alla Svizzera e all'Alsazia. Si trattava di 1973, pp. 113-188; D. Giunta, Appunti sull'iconografia dellestoriedella Vergine nella cappella degli Scrovegni, RINASA, n.s., 21- ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] et production artistique au Moyen Age, "Colloque international, Rennes, Haute-Bretagne, 1983", a cura di X. Barral i Altet, II, dellastoriadell'Islam (ca. 622-1050) un gran numero di edifici pubblici e privati fu commissionato dai califfi delle ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...