Poligrafo (Ferrara 1415 circa - ivi 1484), fratello di Malatesta, spesso confuso con un altro Francesco A. (1430-1499), che fu come lui al servizio della corte estense. Addottoratosi in diritto canonico [...] le cariche di commissario e podestà in varî centri del ducato estense. Scrisse d'amore, di religione, di medicina, in latino e in volgare. Da ricordare, per la storia del teatro, l'Isis (1444), favola drammatica composta di due elegie e un prologo. ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] , R. Cortesini, C. V. Casciani, Il trapianto del rene, in Recenti progressi in Medicina, vol. XLIV, n. 4, apr. 1968; T. F. Trecca, Concetti, realizzazioni e prospettive della bioingegneria, ibid., vol. L, n. 2, febbr. 1971; R. Lillehei, O. Ruiz, Il ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] la storiadell'evento patologico, struttura delle molecole e loro reattività fanno tutt'uno.
Tale storiadell'evento patologico (e delle sarebbe impossibile trarre vantaggio da molti benefici dellamedicina moderna senza mettere in conto i possibili ...
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Nato a Napoli il 12 marzo 1860, fu nella prima giovinezza studente di medicina; ma si diede ben presto al giornalismo e soprattutto alla poesia, collaborando a giornali napoletani (prima al Corriere del [...] fondata e tuttora diretta dallo stesso Di G. Il quale ha anche scritto volumi di varietà, come p. es. Napoli: figure e paesi (Napoli 1909), e trattato di storiadelle arti figurative (Gemito, Napoli 1905, nuova ed., ivi 1928; Morelli, Torino 1905) e ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] strutture rappresentano una vera rivoluzione nel campo dellamedicina, sebbene siano gravati da alto costo e 1988, 8, pp. 3-26.
G. Corbellini, L'immunologia e la sua storia, in L'evoluzione del pensiero immunologico, a cura di G. Corbellini, Torino ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] . A tutto ciò erano da aggiungersi i progressi dellamedicina. Intorno alla metà degli anni Sessanta del 20° 14° sec. una delle più devastanti epidemie dellastoria, quella che fu chiamata peste nera, ebbe origine dal cuore della Cina e, dopo aver ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] delle grandi abbazie, che tenevano farmacia, e a cui gli erbarî servivano per il riconoscimento dei semplici utilizzati dalla medicina Penzig, Contribuzioni alla Storiadella botanica, Milano 1905; id., Contributo alla Storia degli erbari, Milano ...
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Detto "il filosofo mugellano" perché mugellano d'origine, sebbene nato a Benevento il 3 agosto 1695. Medico all'isola d'Elba, si recò poi in Francia, in Olanda, in Inghilterra, conoscendovi il Newton, [...] 1748). Ma non minore fu la sua acutezza nello studio dellamedicina, dando per base al suo insegnamento e alla pratica di moderni con lo studiare prima la storia del malato e della malattia, poi secondando l'opera della natura. I suoi Consulti, 159 ...
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Zoologo, anatomico e medico, nato a Teano (Terra di Lavoro), il 25 aprile 1794, morto a Napoli il 22 luglio 1860. Studiò medicina a Napoli, applicandosi principalmente agli studî di botanica e di anatomia [...] di parecchi sodalizî scientifici italiani e stranieri.
Indotto da Saverio Poli si rivolse allo studio dell'anatomia comparata degl'Invertebrati (Memorie sulla storia e notomia degli animali senza vertebre del regno di Napoli, 1830). Alla morte del ...
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LIVI, Ridolfo
Gioacchino Sera
Antropologo e statistico, nato a Prato il 13 luglio 1856, morto a Firenze il 12 aprile 1920. Figlio dello psichiatra Carlo, compì gli studî di medicina dapprima a Siena, [...] anni della sua vita rivolse anche la sua attività a ricerche di storia.
Opere delle curve seriali in antropometria (Roma 1895); L'indice ponderale o rapporto tra la statura e il peso (Lanciano 1898); L'antropologia nei suoi rapporti con la medicina ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
adolescentologa (s. f.), adolescentologo (s. m.) In medicina, chi è specialista in adolescentologia. ◆ Vorrei esprimere la mia opinione sul prof. Coppellotti, rammentando al prof. Benso «adolescentologo» che il giudicare senza conoscere è prova...