CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] viveva ancora suo padre. Viaggiò in Egitto e in Palestina, alla ricerca di un clima meglio confacente alle sue Dalla fondaz. delle scuole gratuite (1786) all'inizio del Novecento, Milano 1943, pp. 72-83; G. Candeloro, Storiadell'Italia moderna, ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] che, probabilmente a motivo del nome della madre, vogliono F. nato in Palestina da una donna musulmana non meritano credito 551; P. Ridola, F. d'A. e i suoi discendenti, in Arch. stor. per le prov. napoletane, XI (1886), pp. 198-284; C. Rodenberg ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] propriamente storico, le tracce dell'insegnamento di A. Venturi, l'autore della colossale Storiadell'arte italiana, del quale per conto del governo, alcune missioni all'estero. Fu in Palestina, a Corfú, a Copenaghen. Nel marzo 1925 coadiuvò il ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti dellastoriadell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] il via la storiadell'antico Egitto, il cui sovrano portava tra l'altro il nome di Signore delle Due Terre per un gruppo di potenti principi guerrieri, che provenivano dalla Palestina e che si impadronirono facilmente del paese perché avevano armi ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] stato catturato da Curupo mentre tornava dalla crociata in Palestina. Approdò, infine, in Calabria, portando a . 166-175; G. Cozza Luzi, Delle epigrafi greche di G. ammiraglio, della madre e della consorte, in Arch. stor. siciliano, XV (1890), pp. 22 ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] grandi guerre dellastoria degli ultimi 4 secoli – scriveva Mackinder – sono il prodotto, diretto o indiretto, dell’ineguale crescita in Indonesia, in Palestina, in Indocina, in Algeria e nel Congo belga, a dispetto delle reciproche rivalità, che ...
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guerra mondiale, Prima
Francesco Tuccari
Antonio Menniti Ippolito
La grande guerra
Le origini della Prima guerra mondiale risalgono agli anni Settanta del 19° secolo, cioè all'avvento della cosiddetta [...] europee ed extraeuropee, doveva diventare il primo conflitto mondiale dellastoria.
1914: dalla guerra di movimento alla guerra di il teatro delle operazioni si estese ai Balcani, alla Palestina, alla Mesopotamia e alla penisola dello Jutland, dove ...
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Cipro, Regno di
Michel Balard
La storia di Cipro sotto la prima dominazione franca scorre quasi parallela alla vita e al regno di Federico II.
L'isola, passata sotto la completa sovranità bizantina [...] in Siria-Palestina la pace era stata ristabilita.
La morte di Amalrico determinò la separazione delle corone di Cipro di Cipro fu trascinata nel vortice degli eventi legati alla storia federiciana. La regina madre, Alice di Champagne, fu riconosciuta ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] Paul Valéry nel 1919, è ora cosciente «che l’abisso dellastoria è grande abbastanza per tutti. Sentiamo che una civiltà è fragile monarchie sotto il controllo della Francia e della Gran Bretagna, mentre nella Palestina, governata dai britannici, fu ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] dell’umanità. Dal punto di vista tipologico delledella quale il c. si presenta come innovatore e conservatore al contempo.
Età antica
In Palestina nel pantheon delle religioni professate dell’ dello parte della nazione delladelladella popolazione della ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
sepolcro
sepólcro (ant. sepulcro) s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire «seppellire»]. – 1. a. Sinon. meno com. di tomba, ed adoperato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la fama della persona sepolta, per la grandiosità...