Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] 1947 sotto forma di dialogo un'opera di viaggi ed è collaboratore del Corriere della Sera. Dal 1969 è membro dell'Accademia dei Lincei; dal 1960 al 1976 è stato professore distoria dell'arte, dapprima all'università di Palermo e poi a quella diRoma ...
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VASSILIKÓS, Vassilis (gr. βασίλης βασιλικός)
Mario Vitti
Narratore greco, nato a Kavalla il 18 novembre 1933. Dopo aver compiuto gli studi a Salonicco si stabilì ad Atene. Dalla dittatura militare (1967-74) [...] in poi vive tra Roma, Parigi e Atene. Esordì brillantemente nel 1953 con ‛Η διήγηση τοῦ 'Ιάσονα ("La storiadi Giasone") e si affermò con i racconti Τό ϕύλλο, Τὸ πηγάδι, Τ'ἀγγέλιασμα, 1960 (trad. it., La foglia, Il pozzo, L'angelicazione, Torino 1971 ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] della sua omosessualità, si stabilì con la madre a Roma. Da questo momento la sua vicenda biografica coincide e Musatti. Esemplare parabola della storia d'Italia, dalla predicazione francescana ai funerali di Togliatti, è Uccellacci e uccellini ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] 1937; ecc.), collaboratore dell'Enciclopedia Italiana, si interessò inoltre di cinema come direttore di produzione. Postume sono apparse (oltre le note critiche sui contemporanei nella Storia della letteratura italiana, vol. IX, 1969, da lui diretta ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] indignazione, si inseriscono nella requisitoria di tutta una cultura contro la storia che la tradisce. Al caos insopportabile dello scrittore prima a Firenze e poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo ...
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Poeta italiano (San Lazzaro, Parma, 1911 - Roma 2000). Allievo di R. Longhi, le sue opere poetiche (Sirio, 1929; Capanna indiana, 1951; Viaggio d'inverno, 1971) sono il risultato di una felice contaminazione [...] versi La camera da letto (I, 1984; II, 1988).
Vita e opere
Ha insegnato storia dell'arte e poi ha svolto una intensa attività pubblicistica e di consulente editoriale. Ha diretto Nuovi argomenti. La sua produzione poetica è quasi tutta compresa nei ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a Roma dopo l'esproprio del suo podere mantovano, fu da questo . La produzione poetica di O. F. si estende attraverso uno dei periodi più difficili della storia romana: egli si ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] nell'amata Roma, scrittore e, sotto Callisto III, segretario apostolico e insegnante di eloquenza a pubbl. 1521) sono, più che una storia del regno, una biografia aneddotica del re, padre di Alfonso. Tutta l'attività di V. e le sue aspre polemiche ( ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] i primi decenni del sec. 17º, è di estremo interesse per la storia della lotta contro l'aristotelismo. Le sue opere presso il duca Francesco Maria della Rovere e nel 1605 di nuovo a Roma presso il pontefice Paolo V; trascorse gli ultimi anni lontano ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] e in Calabria, segretario del cardinale P. Acquaviva a Roma, soldato dell'armata veneta in Oriente, violinista dal 1746 nel altro, la Confutazione della storia del governo veneto di A. de la Houssaie (1769), la Storia delle turbolenze della Polonia ( ...
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dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
〈dum ròme konsùlitur saġùntum ekspun’n’àtur〉 (lat. «mentre a Roma si delibera, Sagunto viene espugnata»). – Frase che si suole citare (anche in forma abbreviata: dum Romae consulitur) a proposito di...
governo di prossimita
governo di prossimità loc. s.le m. Governo locale, amministrazione pubblica che i cittadini percepiscono come immediatamente vicina alle loro necessità. ◆ «Ora bisogna mettere ordine, bisogna mettere dei paletti. Si rischia...