LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] prospettive degl'infiniti sfondi naturali. Una anima come quella dell'uomo, l'ebbrezza della conquistata verità della filosofia (III, 14 segg.), i terrori della morte (epilogo del libro III), i gravi tedî della vita (III, 1068 seg.), il tormento della ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] di A. da Dio creatore, esclusa ogni inframissione di semidèi, eoni, o eroi; la regalità dell'uomo sulla natura, e la sua somiglianza con Dio; la naturale intima correlazione fra l'uomo e la donna, per cui essi sono insieme e due e uno, in parità ...
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Negli ultimi decenni il deterioramento sempre più grave delle condizioni ambientali su tutto il pianeta, l'allarme provocato dalla profondità e irreversibilità dei guasti già prodotti e i pericoli ormai [...] antichi sistemi di vita, anche le tradizionali modalità del rapporto tra uomo e natura.
Fin dai suoi inizi, il pensiero dei m. del territorio. Negli stessi anni lo sviluppo delle Società di storianaturale e dei Touring Club segnalava le forme ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] sentimento del proprio dovere, e la naturale cordialità verso quanti gli fossero devoti per la rappresentazione dellastoriadella nostra letteratura quale pedanti, Bronte 1912; G. Papini, L'uomo Carducci, Bologna 1918; E. Jallonghi, La religiosità ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] Uomo di mondo, frequentò in questo periodo l'alta società fiorentina e in particolare il salotto della signora Emilia Peruzzi, alla quale e al marito Ubaldino restò sempre deferentemente affezionato. La natura della sua attività lo pose naturalmente ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] dell'uomo, e specialmente del fanciullo. Casi di cannibalismo per fame sono narrati dagli storici dell'antica Arabia; notissima è la storiadella madre ebrea che si nutrì delle empî quelli che finivano di morte naturale ed erano perciò destinati in ...
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Naturalista, nipote di Erasmus D. (v.), nato il 12 febbraio 1809 a Shrewsbury (Shropshire), morto a Down (Kent) il 12 aprile 1882. Dopo aver compiuto, a sedici anni, i corsi secondarî in un collegio della [...] quel suo volumetto sull'origine delle specie che segnò un'epoca nella storiadelle scienze biologiche. A quest' della specie per selezione naturale, nuova ed., Milano 1924; Viaggio di un naturalista intorno al mondo, Milano 1925; L'origine dell'uomo ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] un pregiudizio, che quando costruisce un'opera storica: la storia di Ferdinando d'Aragona la rompe sì con l'uso sottostare: e nella realtà naturaledella vita umana così concepita (in contrasto con la natura razionale dell'uomo degli stoici) il V. ...
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Nato a Montbard in Borgogna il 7 settembre 1707, morto a Parigi il 16 aprile 1788; ebbe il titolo di conte di Buffon nel 1771, in riconoscimento della sua opera. Studiò a Digione e ad Angers, dedicandosi [...] insomma un grande museo di storianaturale, ove tutte le scienze naturali erano largamente rappresentate e subito dopo, in cui egli tratta dell'età della vita dell'uomo, delle razze, delle mostruosità, delle cause di morte, il tutto corredato ...
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Detto "il filosofo mugellano" perché mugellano d'origine, sebbene nato a Benevento il 3 agosto 1695. Medico all'isola d'Elba, si recò poi in Francia, in Olanda, in Inghilterra, conoscendovi il Newton, [...] dell'uomo) e il Discorso sopra la istoria naturale (Firenze 1748). Ma non minore fu la sua acutezza nello studio della moderni con lo studiare prima la storia del malato e della malattia, poi secondando l'opera della natura. I suoi Consulti, 159 ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...