BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] una sociologia o filosofia dellastoria. Vagheggiava un libro sul Ripulimento delle nazioni e qualche frammento ne scrisse, intitolandolo Pensieri sopra la barbarie e coltura delle nazioni e su lo stato selvaggio dell'uomo e Pensieri sopra le usanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, nacque l’opera giovanile Dei delitti e delle pene (1764) che laicizzava il diritto penale separando ... ...
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Giurista, filosofo, economista e letterato (Milano 1738 - ivi 1794), B. rappresenta la tipica espressione di una nobiltà milanese animata da grandi ideali, anche se afflitta da una modesta capacità realizzativa. La sua fu una famiglia di banchieri di successo che, negli anni intorno alla sua nascita, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che gli permise di smantellare il pensiero e il linguaggio giuridico di antico regime. Oltre al celeberrimo ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti e delle pene. La sua teoria economica ebbe minor risonanza immediata: essa, pur subendo l’influenza ... ...
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Giurista ed economista (Milano 1738-ivi 1794). Fu uno dei massimi rappresentanti dell’illuminismo italiano. Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana, fu educato a Parma dai gesuiti e si laureò in giurisprudenza nell’università di Pavia. A 22 anni, in seguito alla lettura delle Lettres ... ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Fu uno dei massimi rappresentanti dell’Illuminismo italiano. Educato a Parma dai gesuiti, si laureò in giurisprudenza nell’univ. di Pavia. A 22 anni, in seguito alla lettura delle Lettres persanes di Montesquieu si entusiasmò per i problemi filosofici ... ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), che pose le fondamenta della scienza criminale moderna. B. fonda i criteri per la misura dei delitti ... ...
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Giuseppe Bedeschi
Il primo grande critico della pena di morte
Profondamente influenzato dagli illuministi francesi ‒ disse di dovere a Montesquieu "la sua conversione alla filosofia" e di essere stato spinto da Claude-Adrien Hélvétius "con forza sulla via della verità" ‒, nel 1763 il milanese Beccaria ... ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia. Il 22 febbraio 1761, nonostante l'opposizione del padre, sposò Teresa ... ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] al concetto dell'uomo padrone della propria sorte Il soggiorno di Lorenzo e L B. A. in Padova, in Arch. stor. ital., s. 5, XL (1907) e XLIII (1909).
Fondamentale la della perfezione formale; e, naturalmente, l'entusiasmo dell'A. arriva più in là della ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] che l'ingegno e l'opera dell'uomo conferiscono ai beni naturali.
La Ragion di Stato era apparsa ., pp. 320-336; V. Ansaldi, G. B. coi principi sabaudi in Ispagna, in Boll. stor.-bibl. subalpino, XXXV (1933), pp. 321-340; F. Chabod, G. B., Roma 1934, ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] non potevano lasciare spazio alle passioni, laddove le naturali tendenze dell'uomo sono "l'amor proprio, la volontà di emendarsi e moderna", di diritto romano, di filosofia dellastoria. Non mancò tuttavia di sferrare violenti attacchi contro ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] viene analizzato nella sua origine naturale e ricondotto all'intrinseca tendenza dell'uomo all'associazione civile, viene visto et cardinal de Saint-Georges (vers 1261-1341), in Riv. di storiadella Chiesa in Italia, XXIX (1975), pp. 536-554; E. Ypma ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Storia del Regno di Napoli e nelle idee guida dellaStoriadell'età barocca in Italia, l'attenzione principale è diretta alle attività morali dell'uomo. Ogni uomo un uomo" (Cronache di filosofiaitaliana, I, Bari 1966, p. 234). E naturalmente la ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] insieme la rendeva la naturale garante dell'equilibrio italiano e dell'utilità, l'uomo buono può agevolmente seguire la via della virtù e della ), pp. 157-69; D. Gravino, Saggio d'una storia dei volgarizzamenti di opere greche nel sec. XV, Napoli 1896 ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] la vita; quello che è veramente indegno dell'uomo, si è abusarne come di cosa a scopo tali rivendicazioni, prendesse il suo naturale corso" (Chiesa e Stato in di favorire soprattutto gli studi di storiadella Chiesa, che trovarono in quegli ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , a cura di M. Pavan, in Riv. stor. dell'antichità, XIII-XIV [1983-1984], pp. 143-159).
Queste incertezze od antinomie del D. storico naturalmente non governarono od impedirono il D. uomo nell'opera inesausta di protezione dei perseguitati, massime ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] salernitano Fabrizio Mordente, uomo senza lettere, il dimostrare la possibilità dell'utilizzazione pratica delle forze naturali occulte. Il , Un autografo sconosciuto di G. B., in Giorn. stor. della letter. ital., CXXXIV [1957], pp. 333-338; Id ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...