VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] un'incondizionata ammirazione, e lo trattava da "uomo divino" mentre V. lo ricambiava col storia. Un Dio libero di erigere in decreti universali e in leggi naturali i suoi insindacabili arbitrî e di fare che 2 × 2 non facciano 4 o che vi siano delle ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Doveva rappresentare la Lombardia delle valli, dove i pastori avevano usato l'immunizzazione naturale contro il vaiolo (" legata all’interpretazione dellastoria come affermazione della dignità dell’uomo (singolo e nazione) e della libertà.
Il lavoro ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] "riscontro" fra il "modo di procedere" dell'uomo e la "qualità dei tempi" in cui dal loro temperamento naturale; affrontano le cose di Tito Livio», in Atti dell’Acc. delle scienze di Torino, cl. di scienze morali, stor. e filologiche, XCVI (1961‑ ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dell'uomo, che si distinguono dalle opere del Creatore e da quelle della Natura. Le opere dell'uomo non sono naturali, ma imitano la Natura in quanto l'uomo , 1909-1911, 2 v. (trad. it.: Storia del metodo scolastico. Condotta su fonti edite e inedite ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] naturali" e non "sociali", e il "naturalismo" era il suo, non quello di Darwin, la cui scienza naturaledelladella concezione dannunziana dell'uomo 1975; F. Pariset, L'esperienza parlam. di G. D.,in Storia contemp., VIII (1977), 1, pp. 5-54;N. Valeri, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] storia si viene identificando con la storiadella sua opera e non perché quest'opera trascenda del tutto la biografia dell'uomo unità spirituale avvertite perdute dall'uomo moderno e proiettate nel naturalismodella civiltà precristiana di Grecia e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] felice come paesaggio naturaledelle gaie conversazioni rappresenta tre facce, tre momenti ideali dell'uomo B., ma trasportati in una E. Quaglio, Tra fonti e testo del Filocolo, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXIX(1962), pp. 321-69, 513-40; ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] della temperatura emotiva e ad una specie di ‛scoppio' della sensualità: naturalmente e diventa il riso della natura. Il miracolo d'un accordo perfetto dell'uomo con le cose è critica letteraria, ma se mai di storia del costume, non fosse per il ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ma non marginali, delle altre discipline, prevalentemente scientifiche: matematica 377, storianaturale 232, lingua francese cosa volete caro amico, quando la sventura s’imposessa d’un uomo e vuole torturarlo in tutto, è inulite che si può sfugere ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di una mediazione artistica, subentra il naturale ritegno dell'uomo a temperare e smussare le note più . da A. A. Bernardy, in Atti e Mem. d. Deputaz. ferrarese di storia patria, XXV (1924). Per l'epistolario, la raccolta più ampia è nelle Lettere di ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...