ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] benefici sicuri e tranquilli dalla Curia romana; forse in questo primo soggiorno romano felice.
Nel quadro della politica farnesiana di quegli anni, . XVII e XVIII, in Studi e Memorie per la storia dell'Università di Bologna, I, Bologna 1909, pp. 186 ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] . Cominciò a prendere parte attiva alla vita politica e intellettuale della città, legandosi d'amicizia non è che l'erede. Dopo aver delineato la storia della giurisprudenza romana e medievale e dell'influsso del Poliziano sui successori, ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] insieme un sistema ed una storia" che non solo si collega alle discipline giuridiche e politiche, ma anche alle sociali, sugli Istituti di emissione (e sulla questione della Banca Romana), che allora dipendevano, per la tutela e la vigilanza ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] politica e sociale a un tempo. Gli Elementi,divisi in tre parti, dedicate rispettivamente alla legislazione romana, , in Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, Classe di scienze morali, stor. e filol., s. 2., LXVI (1928), parte II, pp. 26-29; L. ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] 28, tornò subito all'attività politica; tra l'altro, fondò carcerarie, XXXIV (1909), pp. 90-94; La storia romanzesca. Ricordi della Marescialla di Corte Elisabeth Narischkin sotto Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, II, Roma ...
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concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] papa ottiene il riconoscimento della religione cattolica romana come religione della maggioranza dei Francesi, e le loro funzioni, devono giurare fedeltà politica al governo.
I Patti lateranensi
Nella storia italiana del Novecento, quando si parla ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] affari ordinarî, ebbe un ruolo di primo piano nella politica della Santa Sede. Nel 1951 visitò gli Stati una serie di viaggi che per la prima volta nella storia portarono un papa in tutti i continenti: in Terra italiani nella curia romana. Nel 1970 ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] una solida pavimentazione, come fecero invece i Romani, che rimasero i più grandi costruttori di s nel quadro della generale decadenza politica e amministrativa, un lungo periodo ponti e strade.
Grande importanza nella storia della s. ebbe l’età ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] città grecizzate dell’età ellenistica e romana; anche a Cartagine esisteva un organismo tempo il principale responsabile della politica estera e interna. Secondo si accentuò sempre di più nel corso della storia repubblicana, fino a che alla fine del 2 ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] suicida al suo atto, riallacciandosi alla casistica romana.
Nella moderna codificazione italiana, il s. individualismo nella società religiosa, domestica e politica), il s. altruistico (imposto , un’istanza appresa dalla storia e dalla cultura; si ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...