CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] ritorno del papa alla sede romana. In questa occasione il toscana da una coerente linea di intesa politica: per confermare i buoni rapporti con secoli bassi, Firenze 1792, XI, p. 46; F. Inghirami, Storia della Toscana, Fiesole 1843, X, p. 484; XV, p. ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] Monte Longo negli anni 1238-1251, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 36, 1913, pp. 225-354, 585-688; 37 , La personalità di Federico II nella storiografia del suo tempo, in Politica e cultura nell'età di Federico II, a cura di S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] una Apologia della giurisprudenza romana che reca come , Saggio intorno diverse opinioni di alcuni moderati politici sopra i delitti e le pene, Torino 1780 di Toscana (1786-1860), «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1996, 26, pp. ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] romana. Le Province sono ormai territori devastati da continue e sanguinose battaglie, indebolite economicamente e dall'assetto politico . 734-38.
Id., Pena criminale, in Lineamenti di storia del diritto romano, diretto da M. Talamanca, Milano, ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] loro paruto conforme al politico vivere della Città...", fra . ~iotti, De Perugini auditori della Sacra Rota Romana. Memorie istoriche, Perugia 1787, pp. 37, pp. 31-32; Id., Documenti per la storia dell'Università di Perugia con l'albo dei Professori ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] di Stato, in Le Carte e la Storia, IX, 2003, n.1, 5-14).
Sul piano politico il fascismo avrebbe effettuato nel Consiglio di Stato 18.8.1944, n. 536 della RSI), mentre la sede romana continuava tuttavia ad operare. A Cremona, all'atto pratico, si ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] Regno di Sicilia e della Repubblica romana si faceva esplicito riferimento all’autonoma , Politica e magistratura (1848-1876), Giuffrè, Milano 1966.
G. D’Agostini (a cura di), Bibliografia di storia della magistratura, «Le Carte e la Storia», 2010 ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] più possibile le libertà individuali.
Nella storia del pensiero politico e giuridico moderno il principio della fragmenti ne i quali si ragiona delle repubbliche e della grandezza dei romani, Venezia, 1545; Seconds, J.L., De l’art social ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] la polemica antitribonianea, che in lui è anche attacco alla storiaromana, nel solco di una tendenza e in comunanza di accenti al coperto degli argomenti in contrario (Saggio sopra la politica e legislazione romana, 1772, pp. 63-64).
O ancora si ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] romani, acquistare dei gioielli. Sembra che convincesse l'imperatore dell'opportunità di intraprendere una nuova politica imperatorum et regum, II, Supplementum, 1996.
C. Pecchia, Storia dell'origine, e dello stato antico, e moderno della Gran Corte ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...