Giancarlo Aragona
Nel 2015, la politica estera italiana si è confrontata con gli stessi problemi e gli stessi rischi con cui aveva fatto i conti nel 2014. Parimenti, non dissimili sono stati i modelli [...] reazione della nostra diplomazia, a conferma che questa riflette la storia, il retaggio socio-culturale e le dinamiche politiche del Mosca. La chiara percezione è stata che la partita Ucraina e dei rapporti con la Russia sia diretta principalmente ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] paren′, 1959, Il primo giovanotto e Ukrainskaja rapsodija, 1961, Rapsodia ucraina) e in cui solo a tratti emergono tracce di una personalità registica fascino della cultura tradizionale con la violenza della storia e del potere. Il percorso verso un ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] Seyfarth, Berlin 1978, II, pp. 166 s.), regnava nell'attuale Ucraina e si suicidò nel 375, quando gli Unni invasero il suo regno.
occasione Cassiodoro scrisse la sua Chronica e forse anche una storia dei Goti, oggi perduta, che costituì la fonte per ...
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Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] soprattutto all'interpretazione di Isabelle Adjani. La femme publique (1984), più isterico e caotico del precedente, ruota intorno alla storia di una modella (Valérie Kaprisky) che sogna di diventare attrice in un mondo dove l'eccesso è norma. L ...
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Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] donne che ha ucciso. Seguirono alcuni film yiddish e ucraini, come Grine felder, noto come Green fields, diretto un western atipico e crepuscolare, The naked dawn (Fratelli messicani): storia dell'amicizia tra un bandito e un peone messicano, e del ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] suore Orsoline di Loudon, che vengono possedute dal demonio. Nel 1965 realizzò il suo primo film a colori, Faraon, un'altra storia di passione e potere, tra l'immagine astratta e il peplum, ambientata in Egitto durante il breve regno di Ramsete XIII ...
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Savčenko, Igor Andreevič
Vivia Benini
Regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Vinnici l'11 ottobre 1906 e morto a Mosca il 14 dicembre 1950. Fu autore noto in epoca staliniana per le opere [...] , vicende, atmosfere e personaggi più vicini alla sua terra d'origine, l'Ucraina, delle cui tradizioni e storia fu sempre attento e appassionato cultore. Sulle eroiche gesta di ucraini e russi durante la guerra civile basò due film: Duma pro kazaka ...
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Pintilie, Lucian
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico e teatrale romeno, nato a Tarutino (Bessarabia, od. Ucraina) il 9 novembre 1933. Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno (v. [...] in pensione e un nostalgico della vita bohémienne legati unicamente dal matrimonio dei rispettivi figli.
Bibliografia
D. Nasta, Cinema rumeno, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa, t. 2, Torino 2000, pp. 1459-93 ...
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di Ugo Tramballi
La Carnegie di Washington ha appena pubblicato un interessante libro intitolato «The Uncertain Legacy of Crisis – European Foreign Policy Faces the Future». La tesi, sfortunatamente condivisibile, [...] politica estera ha seguito quello della sua intera storia politica e personale: europeismo, impegno attivo nell’affermazione sud (Medio Oriente e Golfo) e ad est (Balcani, Ucraina, Russia), come quello economico di promuovere nuovi mercati, scontano ...
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Prokof´ev, Sergej Sergeevič
Luisa Curinga
Tra avanguardia europea e tradizione russa
Musicista sovietico vissuto tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, Sergej S. Prokof´ev affiancò alla [...] russa
Dalla campagna ucraina a Pietroburgo
Sergej S. Prokof´ev nacque nel 1891 a Soncovka, un villaggio ucraino. Il padre era Ala e Lolli (1914-15), di soggetto barbarico, e La storia del buffone (1915-20). Dal primo, mai rappresentato, Prokof´ev ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...