. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] il merito di tutto ciò che di grande è stato detto o fatto nella storia, germani di stirpe tutti i genî dell'umanità, germano lo stesso Gesù. dopo la costituzione liberale del 1921; e in Ungheria la reazione contro il governo rivoluzionario di Béla ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] bomba atomica britannica. Venutasi a inserire in una storia pacifista già ricca e articolata, quest'esperienza ha condotto 'Est e, nella fase di transizione in Germania est, Ungheria e Cecoslovacchia, un ruolo chiave viene svolto proprio dai gruppi ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] serie di placchette con smalti e figure: trovata (1861) in Ungheria e ora a Budapest (museo), porta i nomi di Costantino corona ferrea del regno d'Italia, Milano 1819; R. Bombelli, Storia della Corona ferrea dei re d'Italia, Firenze 1870; B. Zucchi ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] Napoli, dov'ebbe la protezione dell'ex-regina d'Ungheria, Beatrice d'Aragona, vedova di Mattia Corvino; e, , Bari 1916; L. di Francia, Alla scoperta del vero B., in Giorn. stor. letterat. ital., LXXVIII (1921), p. 290 segg., LXXX (1922), p. i ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] per la tessitura. Inoltre sono impartiti insegnamenti di letteratura, storia dell'arte, scienze naturali ed economia politica. I corsi locali, in alcuni casi di belle tradizioni.
Nell'Ungheria l'insegnamento artistico è affidato ai comuni e allo ...
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OLIMPICI, GIOCHI (XXV, p. 277; App. II, 11, p. 453)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Nelle edizioni XV, XVI e XVII dei Giochi Olimpici, molti risultati che in passato sembravano irraggiungibili sono stati [...] politicamente tesa, dopo i drammatici avvenimenti di Suez e dell'Ungheria. Alcune nazioni, come la Svizzera, la Spagna e l' '11 settembre 1960, fu definita "la più fastosa della storia", ed effettivamente fornì molti motivi d'interesse sia dal punto ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] Inghilterra (scambio di stoffe) e con l'Oriente (soprattutto con l'Ungheria e con i paesi slavi, da cui importa cera, pelli, e medievali dell'Associazione storica.
V. tavv. CLXVII-CLXXII.
Storia. - Sul Danubio, alla confluenza del Reganum (Regen), ...
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Nuoto
Alessandro Capriotti
Le manifestazioni agonistiche che hanno al centro gli sport acquatici come n. (in tutte le sue specialità), tuffi e pallanuoto sono ormai numerose: campionati continentali, [...] mille polemiche gli azzurri vennero alla fine sconfitti dall'Ungheria; gli atleti magiari in seguito vinsero la medaglia diventata l'atleta che ha più volte conseguito una medaglia nella storia dei Giochi (12); K. Coventry, atleta bianca dello ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] comuni dello stato pontificio, l'alleanza con Luigi d'Ungheria contro Giovanna di Napoli, gli volsero contro Clemente VI, , trad. (con bibl.) di T. Gar, Torino 1844; e F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, trad. ital., Roma, III. ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] m. si pone è lo studio e la ricostruzione della storia della cultura materiale, cioè dei mezzi e dei metodi impiegati nella (inizio dell'impiego dell'aratro nel 5°-7° secolo).
L'Ungheria è, con Gran Bretagna e Cecoslovacchia, il paese che ha dato ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...