È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] e latini e che scrisse anche un poema latino sulla storia letteraria. Il suo merito principale fu il suo fervido per indurre il Ficino stesso a fare un soggiorno in Ungheria per propagarvi personalmente la sua filosofia. Ma poiché non raggiunse ...
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GANDINO (A. T., 24-25-26)
Importante centro della provincia di Bergamo (km. 24,5), a 553 m. s. m., nella valle del Romna, la quale sbocca nella Val Seriana. Vi fiorisce l'industria laniera (250 telai, [...] con riquadri, ricami e broccati (XV e XVII secolo).
Storia. - Le prime notizie storiche sicure della sua esistenza a Roma, nel Napoletano, nel Veneto, nel Trentino, in Ungheria e specialmente in Germania. Nel 1600 la produzione annua era di ...
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STANCARO, Francesco
Teologo, polemista e riformatore, nato a Mantova verso il 1501 (non, come si è detto spesso, da famiglia ebraica), morto a Stobnica (Polonia) il 12 novembre 1574. Prete, intorno al [...] nel suo incessante peregrinare in Prussia, in Polonia, in Ungheria, in Transilvania, sempre in lite con tutti e in estratto, Königsberg 1911); F. Ruffini, Francesco Stancaro. Contributo alla storia della Riforma in Italia, Roma 1935 (cfr. S. Kot, ...
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OPAVA (ted. Troppau; A. T., 59-60)
Maria Modigliani
Zdenek Kristen
Città della Cecoslovacchia, nella Slesia, presso il confine della Germania. È situata a 230 m. s. m. sul fiume Opava (bacino dell'Oder), [...] una ferrovia è collegata a Moravská Ostrava, Praga e Bratislava.
Storia. - Viene ricordata per la prima volta alla fine del diretto della corona di Boemia. Ceduto nel 1485 al re di Ungheria Mattia Corvino, il principato di Opava ritornò sotto i re di ...
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Città dell'Ungheria meridionale (Baranya) posta tra Danubio e Drava, a 160 m. sul mare, 18°15′ long. E. e 46°6′ lat. N., presso il versante meridionale delle colline di Mecsek (m. 680). Il territorio della [...] 733; 1920: 474; 1922: 572; minatori impiegati 1800).
Storia. - Detta dai Romani Sopianae dal nome d'un condottiero industrialmente e commercialmente dal 1850, ma la nuova sistemazione dell'Ungheria (il confine iugoslavo passa a pochi chilometri) l'ha ...
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MISKOLC (A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giuseppe DE MICHELIS
Città dell'Ungheria, nona per numero d'abitanti, capoluogo del comitato di Borsod-Gömör e Kishont e sede d'un vescovato calvinista. È posta [...] molti grandi alberghi e un lago lungo 1 km. e mezzo.
Storia. - È un'antica città che durante il Medioevo e all'inizio dovette soffrire le incursioni delle truppe boeme annidatesi nell'Ungheria settentrionale. Caduta l'importante fortezza di Eger alla ...
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E certamente una delle più cospicue famiglie veneziane, avendo dato cardinali e prelati alla Chiesa; un doge, numerosi procuratori di S. Marco, senatori, generali e diplomatici alla patria. Quale fondamento [...] 1361), durante il quale seguirono e la guerra con l'Ungheria e i riacquisti trevigiani, non fu così brillante, come era contro i Turchi nel 1714-15.
Bibl.: B. G. Dolfin, I Dolfin patrizi veneziani nella storia di Venezia dal 452 al 1923, Milano 1923. ...
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ILLYÉS, Gyula
Gyozo Szabó
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegrespuszta il 2 novembre 1902. Dopo la caduta della Repubblica dei consigli del 1919 riparò all'estero e studiò alla Sorbona. Tornato [...] dopo la seconda guerra mondiale si volge verso la storia nazionale in due importanti drammi - Fáklyaláng ("Fiamma magiari, in Europa Letteraria, n. 25; B. Menato, Gyula Illyés, in Ungheria d'Oggi, nov.-dic. 1967; G. Marchetti, Poesie di Gyula Illyés, ...
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GREGORIO XV papa
Fausto Nicolini
Alessandro Ludovisi da Bologna nacque nel 1554; studiò umanità e filosofia a Roma nel Collegio romano; si laureò in giurisprudenza in patria; da Gregorio XIII fu nominato [...] romana o l'esilio; consolidò la Controriforma in Ungheria; fu in continue trattative col conquistatore del Palatinato, palazzi apostolici al Domenichino e fu in rapporti con Claudio Achillini.
Bibl.: L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIII, Roma 1931. ...
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Alessandro Karagjorgjević è una figura secondaria della storia politico-dinastica della Serbia, ed è soprattutto ricordato quale figlio del Karagiorgio, liberatore della Serbia, e padre di re Pietro I, [...] dell'aiuto austriaco. Abbandonò la Serbia nel 1813, per la sconfitta militare del 15 ottobre, e si rifugiò col padre in Ungheria. Dopo l'assassinio di Karagiorgio (1817) passò nell'esercito russo, in cui salì fino al grado di capitano. Tornò in ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...