Presidente del primo ministero costituzionale ungherese del 1848, nato a Presburgo (ora Bratislava) nel 1809. Abbandonata la carriera militare e dopo un lungo soggiorno all'estero, aderì al partito d'opposizione [...] 1849) venne fucilato.
Bibl.: M. Horváth, Huszonöt év Magyarország történebétöl (25 anni di storia dell'Ungheria), e Magyarország függetlenségi harcának története (Storia della guerra d'indipendenza ungherese); E. Friedrich, Gr. B. L. utolsü napjai ...
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Nacque nel 1557. Rimasto orfano del padre, che era addetto alla cancelleria dell'imperatore Ferdinando, fu educato alle corti di Vienna e di Praga. Nel 1576 ritornò in Transilvania ed entrò nella vita [...] e propria guerra nazionale - riuscì a ricacciare da tutta l'Alta Ungheria; nel 1605 i nobili transilvani lo elessero a principe. La fine del 1606:
Bibl.: S. Szilágyi, Erdélyország Története (Storia della Transilvania), Budapest 1866, II; K. Ráth, Az ...
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ZWEIG, Arnold
Romanziere e drammaturgo tedesco, nato a Glogau il 10 novembre 1887. Studiò nelle università di Breslavia, Monaco, Berlino, Rostock, Gottinga e Tubinga, nell'intento, poi abbandonato, di [...] dedicarsi alla filologia e alla storia della letteratura. Durante la guerra mondiale visse prima per qualche tempo in Francia, in Ungheria e in Serbia; poi rimase per tredici mesi dinnanzi a Verdun; in seguito passò all'ufficio stampa del quartier ...
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Riformatore, nato a Bremgarten (Argovia), l'8 luglio 1505. Abbandonato il cattolicesimo, divenne maestro di scuola nel 1523, poi predicatore nel convento di Kappel, e nel 1529 succedette al padre, come [...] fede dai riformati della Svizzera, della Francia e dell'Ungheria. È autore di commenti biblici, di scritti polemici contro storici, tra i quali la Storia della riforma, edita nel 1838-40, seconda parte della sua storia svizzera. Fu in attiva ...
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Dal momento della prima creazione cardinalizia di Pio XII (18 febbraio 1946), che aveva portato il numero dei c. a 69, alla data della seconda creazione dello stesso pontefice (12 gennaio 1953) i vuoti [...] del Sacro Collegio. Veniva così superato per la prima volta nella storia della Chiesa il massimo tradizionale di 70 c., che ha origine , Cina, Cuba, Ecuador, Filippine, Giappone, India, Irlanda, Messico, Olanda, Polonia, Siria, Ungheria, Uruguay. ...
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Matematico, nato il 9 febbraio 1775 a Bolya (Ungheria), nel comitato di Nagyküküllő, morto il 20 novembre 1856 a Marosvásárhely (oggi Târgu-Mureş). Fu uno dei maggiori matematici del suo tempo, e certamente [...] uno dei primi dell'Ungheria. Tenne per 47 anni la cattedra di matematica, fisica e chimica nel collegio protestante di .: Koncz József, A marosvásárhely ref. collegium története (La storia del collegio di M.), Marosvásárhely, 1896; Bedöházi János, ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] (1474); Marino, ambasciatore a Sigismondo di Ungheria; Tommaso, provveditore al campo col Carmagnola; ., nuova ed., Città di Castello, 1900, p. 34; S.-Romanin, Storia docum. di Venezia, Venezia 1853-61; M. Foscarini, Della letteratura veneziana, ...
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Insigne storico e slavista romeno nato a Braşov in Transilvania nel 1864, morto a Bucarest nel giugno 1919. Fece i suoi studî a Vienna e in Germania e viaggiò in Russia e in Polonia per raccogliervi documenti [...] che potessero interessare la storia medievale romena. Fu professore di slavistica all'università di Bucarest, nella facoltà Ţra Ungureascà (Relazioni della Valacchia con Brasciov e l'Ungheria), raccolta di testi slavi con traduzione, note e glossario ...
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Insigne diplomatico della Santa Sede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa Adriano VI riconobbe in lui qualità [...] delle milizie contro i Colonna. Nel 1527 fu di nuovo in Ungheria; nel 1529, nunzio alla corte di Sicilia. Nel 1530 fu Burgio, nonce de Clément VII en Hongrie, Firenze 1884; L. Pastor, Storia d. Papi, IV, ii e V. Le relazioni molto interessanti del ...
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Nata in Ungheria nel 1373, morta a Cracovia nel 1399. Figlia di Lodovico il Grande d'Angiò, re d'Ungheria e successivamente (1370-1382) di Polonia, e di Elisabetta di Bosnia. Sulla base del patto concluso [...] burrascoso (1382-1384), dovuto alla ritardata partenza di E. dall'Ungheria in Polonia, essa ne assunse il governo nel 1384 e di Cracovia. E. divenne la più popolare figura femminile della storia polacca.
Bibl.: K. Szajnocha, Jadwiga i Jagieùùo, voll ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...