FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] morte di Mattia, i legami del F. con l'Ungheria erano sciolti. Si stabilì a Milano, dove aveva ormai 210 s., 230, 233 s., 247, 250 s. Si veda inoltre: A. Pezzana, Storia della città di Parma, V, Parma 1859, ad Indicem; G. Gherardi, Dispacci e lettere ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] signoria veneziana, favoriti da Sigismondo d'Ungheria: ciò oltretutto testimonia il carattere Zironda, Aspetti del clero secolare e regolare della Chiesa vicentina dal 1404 al 1563, in Storia di Vicenza, III, 1, Vicenza 1989, pp. 158 s., 161-64, 173 ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] anni al servizio di Mattia Corvino, sia a Vienna sia in Ungheria, ed anzi tale era il favore di cui godeva che 1882, pp. 110-112; E. Motta, Musici alla corte degli Sforza, in Arch. stor. lombardo, XIV (1887), 4, pp. 53 s.; A. Bertolotti, La musica in ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] C. fu dato l'incarico di recarsi in Ungheria, Austria e Moravia. Le sue sollecitazioni per , Annali di Recanati, I, Varese 1945, pp. 333, 336-38, 340 s.; L. v. Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1958, pp. 618, 739, 758, 764, 856, 863; II, ibid. 1961 ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] mese dopo, nel novembre 1956, l'invasione dell'Ungheria da parte delle truppe sovietiche rendeva ancora più drammatica Bologna 1977, pp. 109, 125, 137, 139; A. Gambino, Storia del dopoguerra. Dalla Liberazione al potere DC, Bari 1978, pp. 316, ...
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CARACCIOLO, Bernardo (Bernardo da Napoli, Bernardinus Caracciolus Rubeus)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie di Napoli che già al tempo del ducato faceva parte della nobiltà. [...] , all'inizio di aprile, lo mandò come legato in Ungheria, Austria e Boemia, per interporre i suoi buoni uffici 15, 118; B. Capasso, Pianta della città di Napoli nel sec. XI, in Arch. stor. per le provv. napol., XVII (1892), p. 425 n. 3; F. Pagnotti, ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] sconvolse il PCI in seguito all’invasione sovietica dell’Ungheria, rispetto alla quale ebbe modo di esprimere un italiani, Milano 1994 (con M. Marturano); Tra misteri e verità. Storia di una democrazia incompiuta, a cura di G. Cipriani, Milano 1995. ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] ., XIX (1933), pp. 270-273 (poi in Varietà di storia letter. e civile, I, Bari 1949, pp. 23-26); E. Mayer, Un opuscolo dedicato aBeatrice d'Aragona, in Studi e docc. italo-ungheresi della R. Accad. d'Ungheria a Roma, I(1936), pp. 207 ss.; A. Altamura ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] uso di segni diacritici, come fece ad esempio Bartok in Ungheria), è tuttavia lodevole la messa a fuoco del problema, in pp. 46 ss.; A. M. Cirese, Poesia sarda e poesia popolare nella storia degli studi, Sassari 1961, pp. 122, 127, 129; P. Sassu, ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] la Repubblica contendeva con successo la Dalmazia all'Ungheria, ed al C. fu affidata la responsabilità , 565, 579, 587, 590; IV, ibid. 1902, p. 56; A. De Benvenuti, Storia di Zara dal 1409 al 1797, Milano 1944, p. 36; P. Litta, Le famiglie celebri ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...