(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e dellereligioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] , di cui il più significativo in prospettiva storica è costituito dal terreno particolarmente fertile che, nel corso dell'Ottocento, si era venuto preparando per una loro recezione. Il Parlamento dellereligioni di Chicago del 1893 costituisce, in ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , una polemica non meno implacabile contro il giusnaturalismo, con l'annessa e connessa affermazione dellastoricità del diritto. Nella filosofia dellareligione, a prescindere dalla già ricordata eccezione per l'ebraismo (e naturalmente anche per il ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] quest'ultima di capitale importanza, come rappresentativa del suo metodo storico. L'originalità del quale, fatta valere dalla critica, consiste nel . V. vi ragiona di Dio, dell'immortalità, dellareligione naturale, vi confuta le armonie prestabilite ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . Herbert of Cherbury. Ma le grandi linee della disputa settecentesca sulla religione naturale e rivelata hanno piuttosto la loro origine nella critica negativa del cristianesimo storico e della tradizione biblico-ecclesiastica, svolta sia dai grandi ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] . Il C. rifiuta il modernismo come critica insufficiente dellareligione. Filosofia e storia prendono parte in egual modo, nella loro concreta realizzazione, al continuo divenire storico e all'immortalità, che spettano loro come creazioni del ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] la tendenza a vedere la scienza in Cina e la religione in India. Questo pregiudizio sembra trovare una conferma nell'assenza la strada a Ibn h̠aldūn, il primo sociologo e storicodelle società. Benché sapesse che sarebbe stato criticato se, da buon ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e nella sua indisponibilità a dare ascolto a voci differenti. W. Cantwell Smith, lo storicodell'Islam e illustre filosofo dellareligione, ha sottolineato il carattere ideologico del rapporto tra moderna cultura secolare e altre culture, fondate ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] forma di potere. La critica prende perciò la forma della spiegazione dellereligioni e delle metafisiche (necessariamente poste al plurale) attraverso il ricorso ai fattori storici. Il ritenere che il concetto di autorità possa venir risolto ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] storicadelle sue inquietudini risale a un periodo molto più remoto dello sviluppo delle biotecnologie della sacralità e della gratuità della vita (sostenuta dai credenti dellereligioni rivelate, ma non solo) e quella dei fautori della qualità della ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] e limite del potere politico, ma anche dellareligione. Infatti i dettami pratici della ragione sono il terreno comune alle fedi e di espressione considerando reati opinioni che neghino fatti storici, come lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...