Diplomatico e uomo politico francese (Walewice, Lódź, 1810 - Strasburgo 1868); figlio naturale di Napoleone I e della contessa Walewska (Maria Łączyńska, moglie del conte Anastasy Colonna Walewski). Dopo [...] aver partecipato ai moti rivoluzionarî polacchi (1830), entrò nell'esercito francese e più tardi nel servizio diplomatico. Inviato in Uruguay e Argentina (1847), sotto la presidenza di Luigi Napoleone ...
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Prototipografo (m. 1478), originario di Reutlingen, cittadino di Strasburgo dal 1463. Nel 1468 introdusse l'arte della stampa ad Augusta, dando le Meditationes di s. Bonaventura. Seguirono numerose edizioni [...] latine e tedesche, notevoli anche per l'illustrazione xilografica. Z. è stato con Rusch uno dei primi tipografi d'Oltralpe che impiegarono caratteri romani. n Il fratello di Z., Johann, fu attivo a Ulma ...
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Figlio (m. Costantinopoli 1028) di Lanzelin, conte di Altenburgo, della casa degli Asburgo. Vescovo di Strasburgo (dal 1001), fautore degli imperatori Enrico II e Corrado II, fece costruire il castello [...] degli Asburgo sul f. Aar e l'abbazia benedettina di Muri (1027) nei pressi di Lenzburg. Incaricato da Corrado II di una missione a Costantinopoli, morì durante il suo soggiorno in quella città ...
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Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] esercitò un deciso influsso a favore della causa protestante; ottenuta poi (1521) la prepositura di S. Tommaso a Strasburgo, fu qui insieme con M. Butzer la personalità più importante del gruppo riformato. Col Butzer collaborò anche alla diffusione ...
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Botanico (Jena 1881 - Berlino 1930), prof. nelle univ. di Strasburgo, Würzburg e Berlino. Si occupò soprattutto della genetica dei Basidiomiceti (origine della binuclearità; stato dicariotico). ...
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Egittologo (Hannover 1870 - Monaco 1930), prof. nelle univ. di Strasburgo, di Heidelberg e di Monaco. Si dedicò soprattutto agli studî del demotico, su cui ha lasciato una ricca serie di opere. ...
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Geografo francese (Parigi 1905 - ivi 1994), prof. univ. a Strasburgo dal 1945 e a Parigi dal 1948, fu presidente dell'Unione geografica internazionale dal 1972 al 1976. Si occupò prevalentemente di geomorfologia, [...] compiendo studî approfonditi soprattutto nei paesi dell'Africa settentrionale ...
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Matematico (Halle 1846 - Giessen 1919); prof. nelle univ. di Strasburgo (1879-82), di Berlino (1882-88) e di Giessen (dal 1888). Si occupò di algebra classica contribuendo alla teoria dei gruppi di sostituzioni [...] e delle equazioni algebriche secondo E. Galois ...
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Musicista (Gottinga 1882 - Monaco di Baviera 1954). Studiò a Strasburgo e a Monaco, e nonostante avesse perso il braccio destro in un incidente riuscì a sviluppare un'ottima tecnica pianistica. Compose [...] 4 opere, numerosi Lieder, lavori sinfonici e da camera di stile tardoromantico. Tra i suoi scritti: Zeitgenössische Komponisten (6 voll. 1921); Die Kunst des Dirigierens (1942) ...
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Medico (Marsiglia 1876 - Parigi 1962); prof. di farmacologia a Strasburgo. Nel 1910 determinò quella che da lui si chiama costante di A. (o ureosecretoria), cioè il rapporto fra la concentrazione dell'urea [...] del sangue e quella delle urine eliminate nelle 24 ore. L'esame si compie in laboratorio, e serve per lo studio della funzione renale ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato / Non è in ballo solo la presidenza della...