LOMBARDI, Riccardo
Vittorio Vidotto
(App. III, II, p. 227)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 18 settembre 1984. Dal 1948 fu ininterrottamente deputato per il Partito socialista italiano. Al congresso [...] , di accumulazione, di consumo, attualmente detenute dai grandi interessi privati". Vi era un'evidente contraddizione fra strategia e formulazioni programmatiche da un lato, e carattere dell'alleanza politica dall'altro. Se infatti il governo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] al potere non sono il prodotto di una mera retorica politica o almeno non solo di questa; ma una studiata strategia di persuasione su un elettorato cattolico, che nell’anticomunismo ha trovato sin dalla nascita dello Stato repubblicano una delle sue ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] 1785, in occasione di un viaggio di F. e Maria Carolina nell'Italia centrosettentrionale. 1 due sovrani concordarono un'accorta strategia matrimoniale, da attuare negli anni successivi, con i rispettivi fratelli granduchi di Toscana, che di lì a poco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] -politica delle tesi gramsciane e del pericolo che esse fornissero una giustificazione storica di lungo periodo alla strategia politica nazionale del Partito comunista e alla sua politica meridionalistica. Il nodo storiografico aveva ora implicazioni ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] . La prima fu sottratta alla pace del chiostro di Monticelli, dove pare si fosse volontariamente reclusa, perché nella strategia delle alleanze familiari il D. aveva deciso che andasse sposa a Rossellino Della Tosa. L'episodio fece tanto scalpore ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] intervenire nei dibattiti e nei conflitti più in veste di moderatore e di mediatore che di capo di un "partito": una strategia funzionale all'ultima meta politica che si era assegnata, l'elezione al dogado. Quando, nel settembre del 1754, il nipote ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] , presso Rimini, dove i repubblicani di varie sfumature si radunarono il 2 ag. 1874 ufficialmente per elaborare una strategia unitaria elettorale ma forse anche - almeno nelle intenzioni degli elementi più avanzati - per convincere i vecchi capi ad ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] . Nonostante però le energie e l'impegno anche finanziario profusi dal D., la Falange risentì della debolezza generale della strategia mazziniana, non riuscì ad ampliarsi in direzione di Torino e Roma, fallì nel tentativo di preparare un moto nel ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] il punto debole della reazione in Italia.
Nel moto di Rimini del 29 sett. 1845, che fu il culmine di questa strategia velleitaria quanto incapace di una reale aggregazione delle forze insurrezionali, il C. funse da elemento di raccordo tra le diverse ...
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DINALE, Ottavio
Domenico Fabiano
Nacque a Marostica (Vicenza) il 20 maggio 1871 da Giovanni e Giovanna Minuzzi. Indirizzato verso gli studi classici, il 12 nov. 1895 si laureò in lettere presso l'università [...] socialista Il Domani.
Il D. fin da questo periodo attribuiva importanza decisiva all'organizzazione sindacale agricola nella strategia rivoluzionaria: egli affermava infatti che il movimento rurale, ben più di quello operaio industriale e urbano, era ...
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strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare gli obiettivi generali e finali...
strategico
stratègico agg. [dal gr. στρατηγικός «che è proprio del comandante, dello stratego»; il lat. tardo strategĭcus è documentato solo come neutro pl. sostantivato, strategĭca -orum, con il sign. di «strategia, operazioni militari»]...