Uomo politico ateniese (sec. 5º a. C.), fratello di Nicia, compromesso nell'affare degli Ermocopidi (415), poi stratego due volte (412 e 405) durante la guerra deceleica. Ucciso (404) sotto i Trenta Tiranni [...] per i suoi sentimenti democratici ...
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Generale macedone (400-330 a. C. circa). Già Filippo II aveva sperimentato le sue non comuni capacità di stratego in una vittoriosa campagna contro i Dardani (356) e poi nel primo tentativo macedone di [...] porre il piede in Asia (336). Fu però sotto Alessandro Magno (che egli accompagnò alla conquista dell'Oriente) che P. dimostrò la sua grande abilità di generale, contribuendo in modo decisivo alle grandi ...
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Ricco ateniese (n. 470 a. C. circa - m. poco prima del 421), figlio di Callia. Fu daduco in Eleusi, poi stratego (427); detto "il più ricco fra i Greci". ...
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Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...]
Imparentato per parte di madre alla potente famiglia degli Alcmeonidi, che certo gli facilitò l'elezione alla suprema carica di stratego (420-19) appena raggiunta l'età legale dei trent'anni, fu dapprima alla testa della corrente più avanzata del ...
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Uomo politico di Megalopoli (fine sec. 3º a. C. - inizî 2º). Tentò di restaurare l'unità e l'autonomia della lega achea di cui fu stratego (185). Quando la Messenia si separò dalla lega, e Filopemene fu [...] ucciso, L., rieletto stratego, ne vendicò la morte riconquistando la Messenia e restaurando la sovranità achea sulla Laconia. Poi il partito filoromano oscurò la persona e l'opera di Licorta. Fu padre dello storico Polibio. ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia, tra cui: 1. A. di Egira: esercitò grande influenza nella Lega achea, di cui fu più volte stratego, proprio negli anni risolutivi (fra il 187 e 168 a. C.) in [...] cui la Lega dovette scegliere tra la Macedonia e Roma. Appartenne alla fazione filoromana e fece approvare dalla Lega misure favorevoli a Roma; soprattutto nel 169 a. C., quando il re Perseo aveva minacciato ...
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Variante del nome Archidamo (v.). Sono di solito citati con queste forme: 1. Archedamo, capo politico e militare dell'antica lega etolica di cui fu più volte stratego. Nella seconda guerra macedonica (200-197 [...] a. C.) favorì i Romani, più tardi si collegò con Perseo re di Macedonia, e fu costretto a fuggire con lui dopo la sconfitta di Pidna (168) 2. Archedemo di Tarso, filosofo stoico, probabilmente scolaro ...
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Principe di Salamina di Cipro, dal 331 al 310, figlio di Pnitagora; fu alleato di Tolomeo I d'Egitto contro Antigono e nel 312 fu da Tolomeo fatto stratego di tutta l'isola; ma scese a patti con Antigono, [...] e Tolomeo lo costrinse ad uccidersi ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] e alla presa di Bisanzio, e (406) fu trierarco alla battaglia navale delle Arginuse. Nel processo contro gli strateghi vincitori di quella battaglia, incolpati di aver trascurato il salvataggio dei naufraghi, T. fu accusatore implacabile e moralmente ...
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stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese...
strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare gli obiettivi generali e finali...