LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] d'Italia, VII [1904], 1, pp. 688-696; Amore e morte nella psicologia calabrese, ibid., 2, pp. 603-617; Stratificazionesociale della razza calabrese, in La Vita internazionale, VIII [1905], pp. 439-441; La mentalità della razza calabrese, in Riv. di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Novecento letterario più autentico e stimolante. Quella del frammento e della stratificazione memoriale nel Notturno è una forma ulteriore di ricomposizione del mandato sociale destinato allo scrittore (e da Gabriele sempre rispettato) dalla classe ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] opere del F. comprendono insediamenti destinati a usi sociali. Iniziano a Roma con il carcere delle donne a (1996), 17, pp. 51-63; S. Savarese, Palazzo Cellamare. La stratificazione di una dimora aristocratica (1540-1730), Napoli 1996, pp. 57-78; ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] dalla guerra nei modi e immagini della stratificazione culturale, si ripercuotevano attraverso l'azione legislativa Roma 1932; L. Einaudi, La condotta economica e gli effetti sociali della grande guerra, Bari 1933; A. Caracciolo, La crescita ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] 24 luglio 1665 (ibid., pp. 375-377) indicano una condizione sociale ed economica adeguata al ruolo non secondario da lui ricoperto in veste della notte, X, 5), con una stratificazione concettosa dagli esiti assai raffinati; la parodia dei ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] di libertà. Il suo “storicismo” presupponeva «una stratificazione di livelli della realtà, che è testimoniata dal (cioè dell’unica e comune rivelazione di Dio), a una vita sociale ordinata e ad aspirare a una felicità che oltrepassa i confini di ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] e dei popoli dell'Italia antica, delle loro condizioni sociali, conservatesi per lungo tempo affini. Ma dev'essere aggiunta è corretta da due novità importanti: la stratificazione della "parola", rispettivamente "agrammaticale" "pre-grammaticale ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] testo, a proporne la formulazione esatta e l'eventuale stratificazione temporale, al fine di fornire allo storico i nel maggio 1976: La Corte costituzionaletra norma giuridica e realtà sociale. Bilancio di vent'anni di attività, a cura di N ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] sono in primo piano gli atti notarili, Berengo dipinge un quadro sfaccettato e ricchissimo delle istituzioni, della stratificazione economico-sociale e della vita culturale e religiosa di una piccola città-stato nell’ultimo periodo delle guerre d ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Ebbe certamente la capacità di muoversi con naturalezza tra un livello sociale alto, interagendo con sovrani e con la famiglia de' Medici tra personaggio reale e proiezione letteraria. La stratificazione testuale e l'ipotesi di molteplici redazioni ...
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stratificazione
stratificazióne s. f. [der. di stratificare]. – 1. L’azione, l’operazione di stratificare e, più comunem., il fatto di stratificarsi e l’effetto; disposizione a strati, e in senso concr. il complesso degli strati sovrapposti,...
sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...