COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] la fine del XVIII secolo: la concezione "conservatrice" della natura, costretta però a tenere in qualche considerazione la stratigrafia, e quindi il tempo, e la concezione dell'evoluzione della Terra nella sua storia di lento e lungo cambiamento ...
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TEBE, 2° (v. vol. VIl, p. 653)
V. Aravantinos
Nell'antica capitale della Beozia la ricerca archeologica è proseguita soprattutto nell'area delle colline della città alta, che nel suo insieme prende il [...] certo, ma ben visibile solo nel caso della torre difensiva medievale di N. Saint Omer, nel cortile del museo.
La stratigrafia eccessivamente confusa dell'area abitativa della città alta, che per la maggior parte viene a coincidere con la Kadmeia, le ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] che gli studi teatrali devono a d’Amico, a conti fatti, è stata la restituzione del peso e della complessa stratigrafia di un mondo troppo spesso fatto coincidere con i risultati di alcuni singoli artisti.
Studi pirandelliani
D'Amico cominciò a ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo nei contesti urbani
Sauro Gelichi
Si potrebbe facilmente sostenere che l'archeologia all'interno delle città non ha tempo, essendo gli insediamenti urbani naturali serbatoi [...] anche tematicamente il nostro approccio. Per quanto concerne le tecniche di scavo, infine, l'estensione dei metodi di analisi stratigrafica agli elevati ha aperto nuovi bacini di indagine e ha posto, per la prima volta, il problema di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento si sviluppa il processo formativo che conduce alla nascita della geologia [...] è il loro legame più o meno stretto con l’attività mineraria, che influenza lo sviluppo dei primi studi stratigrafici nella seconda metà del Settecento, basati quasi essenzialmente sull’uso delle rocce e dei minerali. La crescita esponenziale delle ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] l’arco ellenico, mentre un’anomalia positiva (anche maggiore di 100 mgal) caratterizza l’area a N di Creta. La stratigrafia sismica ha evidenziato la presenza di un basamento cristallino, che affiora sulla terraferma nelle isole Cicladi, sul quale è ...
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Legislazione a tutela dei beni. - Tra i principi fondamentali della Costituzione repubblicana va certamente collocato quello della "tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" [...] A. Carandini, Archeologia e cultura materiale, Roma-Bari 1981; Id., Storie dalla terra, ivi 1981; E. C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1983; Memorabilia. Il futuro della memoria, voll. i-iii a cura di F. Perego, vol. iv a cura di ...
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SPAGNA (XXXII, p. 169; App. II, 11, p. 868; III, 11, p. 782)
Carmelo Formica
Marco Villani
Aldo Albonico
Carmelo Samonà
Eugenia Schneider Equini
Vicente Aguilera Cerni
Il censimento demografico [...] ritrovamento e la localizzazione delle necropoli greca e romana, e in particolare l'esame dell'anfiteatro e della stratigrafia del decumano A, che hanno permesso di delineare la pianta particolareggiata della città e la definizione cronologica dell ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] che il complesso dei "calcari grigi" rappresenti il Lias, e che l'orizzonte fillitico, anche per la sua situazione stratigrafica, spetti al Toarciano. Non di rado, specialmente presso la base, nei calcari grigi s'intercalano masse di dolomie e ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] . a.C.
È con il I sec. d.C. e in particolare con il gruppo dei granati rinvenuti in un contesto stratigrafico di età pertica nell'abitato di Sirkap a Taxila che appare meglio documentata una produzione glittica locale di tradizione occidentale, che ...
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stratigrafia
stratigrafìa s. f. [comp. di strato e -grafia, sul modello, per la geologia, dell’ingl. stratigraphy; nel sign. 2, comp. di strato e (radio)grafia]. – 1. a. Lo studio della natura e delle caratteristiche del terreno attraverso...
stratigrafico
stratigràfico agg. [der. di stratigrafia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla stratigrafia, nelle particolari accezioni che il termine ha in geologia, in archeologia, in geotecnica e in agraria: geologia s.; archeologia s.; studio...