Filosofo greco (n. prima del 328 - m. 270 o 268 a. C. circa). Precettore di Tolomeo Filadelfo, fu scolaro di Teofrasto e gli successe nella direzione del Peripato. Per la tendenza di tutta la sua attività [...] scientifica ebbe il soprannome di "fisico" (ὁ ϕυσικός). Le sue opere sono perdute, salvo frammenti. Caratteristica del in senso empiristico e naturalistico, eliminando dalle sue dottrine ogni residuo platonico e avvicinandole a quelle di Democrito. ...
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I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, [...] e naturalistico (Teofrasto di Ereso, Eudemo di Rodi, Aristosseno di Taranto, Dicearco di Messina, Clearco di Soli, Demetrio di Falero). La tendenza empiristica si accentua nei primi tempi dell’ellenismo (StratonediLampsaco), mentre gli studi ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] in cambio doni e benefici. Per quanto riguarda il Peripato, un'eccezione significativa ‒ come si è visto ‒ è costituita da StratonediLampsaco, ma il suo soggiorno ad Alessandria precede la sua successione a Teofrasto come capo della scuola ad Atene ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] delle opere dei due uomini che guidarono il Liceo dopo la morte del suo fondatore, ossia Teofrasto di Ereso e StratonediLampsaco, i quali condussero le loro ricerche nel campo delle scienze naturali secondo le ampie direttive metodologiche indicate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] da una moderna visione dinamica e chimica della natura definibile, dal luogo di sua migliore espressione (l’operetta Frammento apocrifo diStratonediLampsaco), ‘stratonismo’. Anche il dibattito sulla ‘materia pensante’ aveva una sua radice in Locke ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] .
Lo spazio
La discussione sullo spazio era cominciata con Teofrasto (372-287) e StratonediLampsaco (300 ca. a.C.), il quale criticava la nozione aristotelica di «luogo di qualcosa» (e dunque lo spazio che occupa), come superficie interna del corpo ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] sola umanità, non esteso alla natura indifferente (Lenau e Leopardi. Studio psicologico estetico, Palermo 1895, e Leopardi e StratonediLampsaco, apparso nel 1931 in Il Marzocco e rist. in Studii filosofici, pp. 317-21); in Schopenhauer anche la ...
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stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).