ZILIANI, Alessandro
Dino Rizzo
ZILIANI, Alessandro. – Nacque a Busseto il 3 giugno 1906, ultimo di tre figli – dopo Sincero e Antonio – nati da Giuseppe (25 aprile 1874-8 maggio 1935), falegname, e [...] , direttore Tullio Serafin, il 26 aprile 1952 al Comunale di Firenze e la prima italiana di Perséphone di Igor′ Stravinskij a Palermo (6 febbraio 1956, direttore sempre Serafin).
Ritiratosi dalle scene nel 1958, Ziliani aprì l’agenzia artistica ALCI ...
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VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] uno stile personale facendo proprie le innovazioni linguistiche delle avanguardie del primo Novecento e raccogliendo influssi da Igor′ Stravinskij, Claude Debussy, Béla Bartók, Richard Strauss. A detta di Mila (1984), fu «uno dei pochi che provassero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dodecafonia è un metodo compositivo ideato da Arnold Schönberg, incentrato sulla serie [...] , in Germania, divengono il punto di incontro delle giovani generazioni di compositori. Anche autori come Stravinskij, inizialmente lontani dalla dodecafonia, ne adottano i principi piegandola alle proprie esigenze e riconoscendone implicitamente il ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] , R. Strauss, F. Busoni, C. Debussy, fino a trovarne incontestabili residui in M. Ravel, B. Bartók e persino nello Stravinskij di Petruška per abbracciare immediatamente tutta la vastità di quella forza creatrice, di cui ancora non è riconosciuto il ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] ritmiche forti a un'orchestra impostata principalmente sul gioco delle percussioni e della voce umana, come in Stravinskij e in Orff, inserire interventi di ‛pizzicato' debitamente amplificati e connessi con quella riverberazione artificiale intensa ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] lo stesso che, di lì a poco, avrebbe accolto con fischi la prima de Le Sacre du Printemps (1913) di Igor Stravinskij (Pontremoli 2002, p.148).
Diverse tecniche di movimento e figure del pattinaggio artistico ‒ per es. quelle denominate, dal nome del ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] campionessa Giuliana Longari, che avrebbe sbagliato una risposta in realtà mai formulata su L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij («Lei mi cade sull’uccello!»), è una leggenda metropolitana. Mike Bongiorno non rivolse mai alla supercampionessa di ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] su Le Sacredu printemps a proposito del quale tacciò di pura idiozia tutta la équipe dei creatori, da I. Stravinskij a N. Roehrich, da V. Nilinskij allo stesso S. Djagilev; tuttavia la "perfetta astrazione dei ... principi grammaticali" - come ...
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MARINI, Marino
Maura Picciau
– Nacque a Pistoia il 27 febbr. 1901 da Guido, impiegato e agiato possidente, e da Bianca Bonacchi. Ebbe una sorella gemella, Egle (morta nel 1983), che fu poetessa e alla [...] entrò in relazione, e a volte ritrasse, con A. Calder, S. Dalì, L. Mies van der Rohe, J. Arp, I. Stravinskij. Nel medesimo periodo il M. conobbe alcuni membri della famiglia Rockefeller, e segnatamente Blanchette, presidente del Museum of Modern Art ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] una certa misura, dagli schemi convenzionali del sinfonismo ottocentesco, assumendo da una parte stilemi contemporanei (I.F. Stravinskij sarà tra i più 'saccheggiati'), dall'altra, superato l'esotismo di facciata che aveva caratterizzato molta musica ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...