Cantante (Sofia 1920 - Svizzera 1988). Allievo a Sofia di C. Brambarov, vinse nel 1946 il Concorso internazionale di canto di Ginevra. Nel 1948 debuttò come basso alla Scala di Milano con L'amore delle [...] tre melarance di Prokof´ev, iniziando da allora un'applaudita carriera internazionale. Fu scelto da Stravinskij quale primo interprete di The rake's progress (1951). ...
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Danzatore (Pietroburgo 1896 - New York 1962). Diplomatosi alla Scuola del balletto imperiale (1913), entrò nel Teatro Mariinskij diventando solista nel 1917. Lasciata la Russia nel 1920, raggiunse a Berlino [...] il Balletto Romantico diretto da B. Romanov. Nel 1926 interpretò al Teatro alla Scala Petruška, sotto la direzione di I. Stravinskij. Insieme alla moglie V. Nemčinova, danzò nel Balletto dell'Opera di Kaunas (1930-35) e nel Ballet Russe di Monte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Ballets Russes (1909-1929), fondati e diretti dal colto impresario Sergej Diaghilev, [...] Musagète (1928), capolavoro esemplare di un luminoso stile neoclassico nato sul libretto e sull’omonima partitura offerti a Diaghilev da Stravinskij, Le Bal (1929), con le scene e i costumi di Giorgio De Chirico, Le Fils Prodigue (1929), sulla musica ...
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Pittore (Pietroburgo 1874 - Kulu, Panjāb orient., 1947). Formatosi all'Accademia di Pietroburgo (1895-97) e a Parigi con E. Cormon (1900-01), fu poi tra gli esponenti di Mir Iskusstva. Aderì al simbolismo [...] (Battaglia celeste, 1912, San Pietroburgo, Museo russo), collaborò con Djagilev (Danze palovesiane, 1909 e 1914) e Stravinskij (Sagra della primavera, 1913, di cui R. scrisse anche il libretto). Trasferitosi negli USA (1920), creò a New York il museo ...
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Musicista (Villemomble, Parigi, 1896 - Aubagne, Var, 1987). Studiò al conservatorio di Parigi. Autore dell'opera in un atto Vénitienne (1937), di sette sinfonie e di altre composizioni orchestrali, corali [...] camera, nella sua prima produzione risentì dell'influsso di A. Roussel e F. Schmitt. In seguito si è avvicinato a Stravinskij e Prokof´ev, interessandosi anche al linguaggio atonale. Dal 1962 al 1966 è stato titolare della cattedra di composizione al ...
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Danza in tempo ternario di andamento veloce. Di origine irlandese, si diffuse in tutta Europa nel 17° e nel 18° sec., divenendo di norma il brano finale delle suite strumentali. Ebbe il suo apogeo con [...] J.S. Bach, e nel 20° sec. fu ripresa da C.-A. Debussy, A. Schönberg e I. Stravinskij. ...
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Pittore naïf francese (Châteaurenault 1873 - Montoire, Loir-et-Cher, 1958). Ex giardiniere, nel 1921 presentò al Salon d'Automne nove dipinti che suscitarono l'interesse di artisti e intellettuali. Segnati [...] da un poetico realismo, i suoi soggetti comprendono fiori, paesaggi, scene mitologiche e storiche. Per Djagilev eseguì la scenografia dell'Apollon Musagète di Stravinskij (1927). ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] quasi generale tendenza alla rivalutazione del c. si è fatta strada nel 20° sec., specie dietro l’esempio di I.F. Stravinskij, A. Schönberg, P. Hindemith.
La pratica del c. attualmente insegnato si basa sul modello storico di Pierluigi da Palestrina ...
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Basso-baritono statunitense (n. Kolby, Kansas, 1940). Dopo la vittoria al concorso del Metropolitan nel 1972, ha debuttato alla New York City Opera (Carmen) e si è poi imposto sui palcoscenici europei [...] , Salisburgo). Dotato di una straordinaria estensione vocale e di grande presenza scenica, possiede un vasto repertorio che spazia da Mozart a Stravinskij. Si è distinto come una delle più apprezzate voci rossiniane, specie al Rossini Opera Festival. ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti tecniche compositive. ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...