Pittrice e scenografa russa (Nagaevo, Tula, 1881 - Parigi 1962). Allieva a Mosca dapprima dello scultore P. Trubeckoj, nel 1900 iniziò a dipingere con M. Larionov, suo futuro marito, con il quale in seguito [...] (Kazan', Museo Russo). Nel 1914 si trasferì a Parigi con Larionov, realizzando le scene per diversi balletti di S. P. Djagilev: Il gallo d'oro (1914) e Sadko (1916) di Rimskij Korsakov, Le nozze (1921) e L'uccello di fuoco (1926) di I. Stravinskij. ...
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FOKIN, Michail Michajlovič
Gino TANI
Coreografo e danzatore, nato a Pietroburgo il 26 aprile 1880, morto a New York il 22 agosto 1942. Studiò la danza alla scuola di N. Volkov, perfezionandosi con Nicolas [...] , plastico, sonoro, in una sola armonia sinestetica.
F. ha composto una settantina di balletti. I suoi capolavori sono: Petruška (I. Stravinskij, A. Benois), Les Sylphides (F. Chopin, A. Benois), Le Spectre de la Rose (C.M. von Weber, L. Bakst ...
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TERABUST, Elisabetta
Alberto Testa
TERABUST, Elisabetta (pseud. di Magli, Elisabetta)
Ballerina italiana, direttrice di scuola di danza e di compagnia, nata a Varese il 5 agosto 1946. Ha iniziato lo [...] Biches di F. Poulenc-B. Nijinska; Estri e La Follia di Orlando di G. Petrassi-A.M. Milloss; Apollon Musagète di I. Stravinskij-G. Balanchine; Kontakte di G. Urbani; Notre Dame de Paris di R. Petit; Ai limiti della notte di A. Amodio; Greening (musica ...
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(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] 1989; M. Cunningham, Il danzatore e la danza, colloqui con Jacqueline Lesschaeve, Torino 1990; M. Guatterini, M. Porzio, Stravinskij, Apollo e Pulcinella, Neoclassico, danza e musica negli anni Venti e oggi, Milano 1990; G. Mannoni, Roland Petit et ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] drammi coreografici inscindibili dalla loro matrice musicale: L’uccello di fuoco, Petruška, La sagra della primavera, Agon di I. Stravinskij, Daphnis et Chloé di M. Ravel, Jeux di C. Debussy, Il mandarino meraviglioso di B. Bartók, Romeo e Giulietta ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] il mostro di L. Ferrari Trecate (20 marzo 1926), Nerone di A. Boito (31 marzo 1926) e Petruška di I. Stravinskij, in cui interpretava la parte della "ballerina" per la coreografia di B. Romanoff. Tale balletto fu replicato nella stagione seguente (20 ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] , J. Sibelius (Valse triste), F. Schmitt, M. Ravel (Valses nobles et sentimentales, il poema sinfonico La Valse, ecc.), I. Stravinskij (nella 1ª Petite suite per pianof. a 4 mani e nella Histoire du soldat), A. Schönberg (Pierrot Lunaire, Fünf ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] su Le Sacredu printemps a proposito del quale tacciò di pura idiozia tutta la équipe dei creatori, da I. Stravinskij a N. Roehrich, da V. Nilinskij allo stesso S. Djagilev; tuttavia la "perfetta astrazione dei ... principi grammaticali" - come ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...