Erudito e teologo (Anversa 1551 - Lovanio 1608). Allievo di Giusto Lipsio, pubblicò commenti a Solino, a Claudiano e a Seneca. Dottore in diritto a Salamanca (1574), nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù. [...] Autore di commenti ad alcuni libri dell'Antico Testamento, è noto soprattutto per i Disquisitionum magicarum libri VI (1599), che servirono a lungo a giureconsulti e inquisitori come manuale nei processi di stregoneria. ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] : a cura di A. Torno, Milano 1988; Genova 1990); trad. dell'ed. 1626, a cura di L. Tamburini, Torino 1992; in La stregoneria, cit., pp. 270-279 (trad. parziale del cap. XIII del libro I).
Fonti e Bibl.: F. Picinelli, Ateneo dei letterati milanesi ...
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Kimbangu, Simon
Figura messianica-profetica, iniziatore di un movimento religioso nel Congo Belga, od. Repubblica democratica del Congo (N’Kamba 1889-Elisabethville, od. Lubumbashi, 1951). Di formazione [...] indigena e intonazioni di nazionalismo culturale antieuropeo, nelle regioni di lingua kongo, operando guarigioni, combattendo la stregoneria e raccogliendo un vasto seguito. Temendo una rivolta, le autorità coloniali belghe lo arrestarono con l ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] ebbe però, soprattutto a opera di G. Buchanan, un'ottima educazione letteraria e teologica (scrisse un trattato sulla stregoneria, Demonology, 1597, schierandosi tra i fautori della persecuzione delle streghe). Solo a partire dal 1585 ebbe parte nel ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] sistema di simboli. A partire dagli studi di M. Griaule sui Dogon del Mali, o di E. Evans-Pritchard sulla stregoneria azande, è stata sottolineata l’estrema coerenza dei sistemi simbolici di società non europee, alle cui credenze era stato spesso ...
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Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; [...] Breviarium practicae e nel commento al Regimen salernitanum e per aver asserito una causa morbosa nei casi cosiddetti di stregoneria. In campo religioso, echeggiando motivi dell'escatologia gioachimita, A. si pone in diretta polemica con la teologia ...
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Scrittore cileno (Santiago 1924 - ivi 1996). Inizialmente influenzato da W. Faulkner, anch'egli rappresentò nelle sue opere (il romanzo Coronación, 1958, il racconto El lugar sin límites, 1967) un "profondo [...] romanzo El obsceno pájaro de la noche (trad. it. 1973), che si addentrava nel campo della magia e della stregoneria. Sue successive pubblicazioni furono: Cuentos (1971), Tres novelitas burguesas (1973), i romanzi Casa de campo (1978; trad. it. 1985 ...
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Figlio primogenito (n. verso il 1277 - m. Pescia 1328) di Matteo I e di Bonacossa Borri, compare nella vita politica milanese nel 1298 come capitano del popolo. In esilio col padre nel 1302, rientrò con [...] contro i Visconti venne considerato, al pari del padre, responsabile di eresia, di violenza contro il clero e di stregoneria. Alla morte di Matteo (giugno 1322), Galeazzo gli successe nella signoria di Milano e diresse la resistenza contro l ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] In campo religioso, condannò le tesi di Pico della Mirandola e promulgò la bolla Summis desiderantes (1484) contro la stregoneria. Fu protettore d'artisti: lo ricordano i vessilli e gli stemmi dipinti dal Perugino in occasione della sua incoronazione ...
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Pensatore politico, economista e magistrato (Angers 1530 circa - Laon 1596); docente di diritto romano all'univ. di Tolosa, nel 1561 si trasferì a Parigi per esercitarvi l'avvocatura libera, alla quale [...] del mercantilismo, e La démonomanie des sorciers, guida teorico-pratica per il giudice incaricato di istruire processi di stregoneria, opera di mentalità ancora prettamente medievale, il suo nome è legato a Les six livres de la République ...
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stregoneria
stregonerìa s. f. [der. di stregone]. – 1. L’arte di streghe e stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, in danno di altri, e l’esercizio stesso di tale arte: la...
fattucchieria
fattucchierìa s. f. [der. di fattucchiere]. – 1. Il praticare arti magiche; stregoneria, incantesimo: aveva paura della maledizione della donna ed anche delle sue f. (Deledda); delitti di f., erano così detti in passato i delitti...