GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] Renata saga, adversus Responsa p. Georgii Gaar (Venetiis 1752), testimonianza della polemica accesa da uno degli ultimi processi per stregoneria consumatosi in terra tedesca (a Würzburg, il 21 giugno 1749) e terminato con la condanna al rogo, previa ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] numerosi viaggi per l'Italia.
L'ultima battaglia del M. fu quella, notissima, contro la credenza nella stregoneria, che lo vide dapprima sostenere le posizioni riformatrici dell'abate roveretano G. Tartarotti, quindi separarsene polemicamente per la ...
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GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] ben presto un tramite tra la cultura italiana e il mondo tedesco. Significativa a questo proposito fu la polemica intorno alla stregoneria e al vampirismo, che impegnò per anni il Tartarotti e alla quale prese parte lo stesso G.V. Vannetti.
Il ruolo ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] del giornale, gli argomenti più vari, dalla situazione industriale all'antropologia, dall'ordinamento ferroviario ai processi di stregoneria in Italia, alla situazione turca, alla geografia africana, accentuando così la tendenza ad ampliare il campo ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] 'edizione del 1749), elogiò il libro in varie lettere ad amici ma non intervenne pubblicamente nella vivace polemica sulla stregoneria aperta dal volume del roveretano. Benché il suo nome compaia spesso nelle relazioni epistolari e negli ambienti più ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] fra tribunali ecclesiastici sardi ed Inquisizione di Spagna determinano la precisa attribuzione a quest'ultima delle cause di eresia e stregoneria. Certamente non si trattò, nel caso del D., di un processo importante, di una "causa" prestigiosa che l ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] si innamora, corrisposto, di un'affascinante e misteriosa signora, amata a sua volta da un organista gobbo dedito alla stregoneria; muore il mago, muore la donna, il giovane professore emerge purificato dalla torbida esperienza.
Senza abbandonare del ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] dell'E. che praticava un tipo di medicina scientifica certamente all'avanguardia in tempi in cui i confini fra magia, stregoneria e medicina non erano ancora ben definiti. Questa circostanza fu anche all'origine dei suoi contatti con la famiglia di ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] al tribunale del Sant'Uffizio "Veronica Franca publica meretrice", con l'accusa di immoralità dei costumi e sospetta stregoneria, a seguito della denuncia del precettore di Achilletto, Ridolfo Vannitelli, che testimoniò di averla vista ricorrere a ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] egli si schierò apertamente col partito avverso a quel vescovo, accettando lo scontro diretto e finendo coinvolto in un'accusa di stregoneria di fronte agli Inquisitori di Stato. Ammonito una prima volta il 29 nov. 1758, il C. non volle cedere e così ...
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stregoneria
stregonerìa s. f. [der. di stregone]. – 1. L’arte di streghe e stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, in danno di altri, e l’esercizio stesso di tale arte: la...
fattucchieria
fattucchierìa s. f. [der. di fattucchiere]. – 1. Il praticare arti magiche; stregoneria, incantesimo: aveva paura della maledizione della donna ed anche delle sue f. (Deledda); delitti di f., erano così detti in passato i delitti...