GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] nella Biblioteca del Civico Museo bibliogr. musicale di Bologna, la raccolta Cantate a voce sola (Bologna 1691) alterna forme strofiche a brani col da capo, in una gamma espressiva variante dallo stile semplice a quello fiorito; quest'opera è ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] ) nello schema AABB (tipico, per es., dei distici monorimi di alcune forme didattiche o narrative). In alcune forme strofiche la rima baciata (che può dirsi continuata) si prolunga per l’estensione della strofe: come nelle quartine monorime di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] che nell’Iraq dove in origine fiorì, trovò poi espressione nella poesia araba di Spagna, anche in originali forme strofiche (muwashshaḥa e zagial), che secondo moderne teorie possono aver influito sulle origini della lirica romanza. A eccezione di ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] raggiungere per tal via effietti artistici di prim'ordine (egli è uno squisito tecnico del verso, un felice inventore di combinazioni strofiche); ma d'altra parte indulge, e se ne fa un vanto, alla minuzia nomenclatrice che lo conduce all'abuso dei ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] soprano, due violini e basso continuo, è divisa in dieci sezioni di testo più un ritornello strumentale e combina arie strofiche e recitativi. La comparazione con i bassi utilizzati da Scarlatti in altre composizioni coeve (L’onestà negli amori o l ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] evidente nella struttura sintattica ampia e sostenuta dei testi, con il frequente superamento delle tradizionali partizioni strofiche del sonetto (quartine e terzine), nella versificazione nervosa e disarmonica (per es.: «fuor di sua natìa ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] se si hanno ballate monostrofiche – formate da una ripresa e da una strofe –, e isolate stanze di canzone). Combinazioni strofiche possono considerarsi anche raggruppamenti minimi di versi, quali il distico, il tristico (o terzetto o terzina) e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] , rispetto alla sapiente alternanza metrica di Myricae, una maggiore ambizione costruttiva e narrativa, che porta a strutture strofiche più ampie, organizzate e scandite dal ritmo stagionale, disegnando in una sorta di romanzo lirico l’avventura ...
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VECOLI
Fabrizio Guidotti
Famiglia di musicisti lucchesi.Tre furono i Vecoli nativi di Lucca che, nella propria città e in alcuni centri europei, esercitarono l’arte musicale nel secolo XVI: Regolo, [...] è nella Biblioteca reale di Torino, Varia, 298, cc. 104r-190v; cfr. Colturato, 2013, p. 284). Si tratta di canzonette strofiche a tre voci con vari accompagnamenti strumentali.
All’inizio del 1597, in età avanzata, Pietro si accasò con la benedizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dai primi intermezzi comici inseriti tra gli atti dei drammi seri l’opera buffa [...] , su soggetti di carattere comico-satirico, che va sotto il nome di ballad opera; la parte musicale consta di canzoni strofiche, d’intonazione popolare. Il maggior successo tocca a The Beggar’s Opera, rappresentata a Londra nel 1728, con testo di ...
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strofico
stròfico agg. [der. di strofe] (pl. m. -ci). – Di strofe, che costituisce una strofe, che si articola in più strofe: forme s.; costruzione s.; sistemi s.; triade s., l’insieme di strofe, antistrofe ed epodo; poesia s. (contrapp. ad...
chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...