PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] che lo circonda («Notte di stelle, infinita, sul mare… / O mia inquïeta vita, posare!»: Sospiro, p. 136), anche sperimentando unità strofiche più brevi e persino il verso libero, nelle raccolte successive – le Rime dell’amicizia (Milano 1943) e gli ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] notarsi, in particolare, le molteplici opzioni che, nella scelta di soluzioni metriche appropriate alla trasposizione delle forme strofiche latine, il G. adottò grazie alla sua familiarità con la metrica barbara carducciana e alla pratica poetica in ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] ) nello schema AABB (tipico, per es., dei distici monorimi di alcune forme didattiche o narrative). In alcune forme strofiche la rima baciata (che può dirsi continuata) si prolunga per l’estensione della strofe: come nelle quartine monorime di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] che nell’Iraq dove in origine fiorì, trovò poi espressione nella poesia araba di Spagna, anche in originali forme strofiche (muwashshaḥa e zagial), che secondo moderne teorie possono aver influito sulle origini della lirica romanza. A eccezione di ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] evidente nella struttura sintattica ampia e sostenuta dei testi, con il frequente superamento delle tradizionali partizioni strofiche del sonetto (quartine e terzine), nella versificazione nervosa e disarmonica (per es.: «fuor di sua natìa ...
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strofico
stròfico agg. [der. di strofe] (pl. m. -ci). – Di strofe, che costituisce una strofe, che si articola in più strofe: forme s.; costruzione s.; sistemi s.; triade s., l’insieme di strofe, antistrofe ed epodo; poesia s. (contrapp. ad...
chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...