Astronomo (Palermo 1814 - ivi 1889), figlio di Niccolò, cui successe nella direzione dell'osservatorio di Palermo (1841). Esiliato per ragioni politiche (1850), fu reintegrato (1860) da Garibaldi, da cui [...] ebbe aiuti per il miglioramento strumentale dell'osservatorio. ...
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Organista e compositore (Wöhrden, Holstein, 1596 circa - Amburgo 1663), allievo di J. P. Sweelinck. Scrisse prevalentemente musica sacra e organistica, raggiungendo in quest'ultima una felice sintesi fra [...] la tradizione polifonica e il colorismo strumentale. ...
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istruzione Applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello scibile, in un’arte, in un’attività pratica, allo scopo di fare proprie tali esperienze, ed eventualmente [...] letteratura pianistica, gli Studi op. 10 e op. 24 di F. Chopin o gli Studi trascendentali di F. Liszt.
Composizione strumentale in più tempi, ognuno dei quali concepito nel quadro di una danza, più o meno idealizzata, nella quale tuttavia si trovano ...
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Musicista (Norimberga 1581 - ivi 1634), organista dei principi di Brandeburgo a Kulmbach e Bayreuth (1604), poi (dal 1616) a Norimberga, organista successivamente di S. Spirito, S. Lorenzo e S. Sebaldo. [...] È uno dei maestri di quel periodo di transizione nel quale lo stile strumentale penetra nella polifonia vocale. Scrisse musiche sia a cappella (senza o con basso continuo) sia con strumenti, e un trattato di composizione. ...
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Musicologo (Breslavia 1877 - Berlino 1941); studiò all'univ. di Lipsia e fu prof. al conservatorio di Lipsia e nelle univ. di Lipsia, Halle e Berlino. Pubblicò molti lavori sulla storia dell'oratorio, [...] della musica strumentale, della Messa, ecc., ed edizioni critiche di classici. ...
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Musicista (Città della Pieve 1705 - Loreto 1777), studiò a Roma. Dapprima organista a Tivoli e dal 174o maestro di cappella a Loreto, compose musica sacra a sole voci e altra, meno interessante, nel genere [...] strumentale. Lasciò un trattato: Musica universale (1776). ...
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Musicista (Parigi 1656 - ivi 1728). Studiò con G. B. Lulli, Sainte-Colombe e Hottemann. Fu direttore d'orchestra all'Académie royale e primo gambista (suonatore di viola da gamba) a corte. Compose musica [...] teatrale e strumentale. ...
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Musicista (Napoli 1679 - ivi 1739). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto. Allievo di F. Provenzale, succedette ad A. Scarlatti nella direzione del teatro di corte di Napoli. Compose molta musica [...] teatrale e vocale-strumentale. ...
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Musicista (Vienna 1711 - Mannheim 1783). Fu maestro concertatore all'Opera di Vienna e poi a Stoccarda, successivamente maestro della cappella elettorale di Mannheim. Compose messe, oratorî, e opere teatrali; [...] si distinse nel genere sinfonico e strumentale da camera. ...
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Musicista (Helsinki 1856 - ivi 1933). Studiò con E. F. Richter, S. Jadassohn e C. Reinecke. Fondò a Helsinki una società di concerti ed ebbe rinomanza quale direttore d'orchestra e compositore di musica [...] vocale e strumentale. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...