L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] come unico rifugio della vita di ciascuno, per spogliarla di ogni pretesa di rappresentanza, lasciandole soltanto un valore strumentale. D'altro canto la produzione, con l'applicazione della lavorazione in serie, ha originato una nuova tipologia del ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] género chico, con F. Chueca (1846-1908), autore de La gran via (1886). Non meno intensa fu l’attività in campo strumentale, dove emersero tra gli altri il violinista P. de Sarasate, i pianisti e compositori I. Albéniz ed E. Granados, i chitarristi ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] anche di una valenza di corrosiva critica morale e sociale.
Musica
In origine (16° sec.) il c. indicava un brano strumentale di forma varia e libera e di carattere fantasioso, quasi improvvisatorio. I primi c. stampati furono quelli per liuto di F ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830. Prerogativa principale dello stile classico fu l’interesse per la musica strumentale, che si innestò sulle esperienze dello stile cosiddetto ‘galante’. Venne affermandosi così il concetto di una musica ...
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rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico [...] , raggiungendo il culmine a metà dello stesso. È caratterizzato dal cosiddetto stile galante, specialmente nella musica strumentale (in particolare clavicembalistica), i cui tratti distintivi sono: suono dolce, delicato, affettuoso, intimo, tono di ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] , differenziando ancora il d. architettonico da quello di architettura.
La prima è di carattere strettamente tecnico e strumentale: il d. architettonico, con i suoi mezzi espressivi, descrive nell'insieme e nei particolari l'opera architettonica ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] in unità monetarie o in una scala a punteggio).
Nel secondo caso invece ci si limita a considerare il singolo obiettivo strumentale, a trovarne le relazioni con le variabili di controllo e a lasciare la funzione di sintesi a un successivo momento.
Si ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] di intonare il Cantate Domino (salterio del sec. 13°, Besançon, Bibl. Mun., 140, c. 111r). Le più numerose indicazioni strumentali appartengono tuttavia al salmo 150, come è attestato per es. nel Salterio di Utrecht, dell'830 ca. (Utrecht, Bibl. der ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] ai particolari, può avere un valore artistico autonomo o costituire solo uno sviluppo secondario, e con funzione pratica o strumentale, dell'idea formale" (Argan 1983). Sul valore propriamente creativo e artistico assunto dalla p., la critica d'arte ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] 'arte, e alla scultura in particolare, dovette essere una conseguenza della paterna attività, l'oreficeria. Questa pratica strumentale già conseguita dovette favorirlo nell'essere assunto nell'officina di Donatello, quando questi giunse a Padova e vi ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...