Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] e di altri lavori chiesastici. La sua intera produzione è vastissima e spazia per tutti i campi del comporre, compreso lo strumentale d'insieme e solistico. Le sue vette possono indicarsi nelle opere Medea (Parigi, 1797), Les deux journées (ivi, 1800 ...
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Mezzosoprano e compositrice statunitense d'origine armena (Attleboro 1925 - Roma 1983). Esordì a Napoli nel 1957 e si dedicò prevalentemente all'attività concertistica rivelandosi come una delle sostenitrici [...] apprezzata interprete di Monteverdi e di musica del periodo barocco. Hanno scritto per lei I. Stravinskij, L. Berio, S. Bussotti e J. Cage. Ha composto musica vocale e strumentale; ha pubblicato La nuova vocalità nell'opera contemporanea (1966). ...
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Compositore (Nancy 1910 - Les Milles, Bocche del Rodano, 1995). Dopo avere studiato a Parigi, ove per qualche tempo fu tecnico del suono presso l'RTF, nel 1942 fondò lo Studio d'essai di musica registrata [...] che trasporta i suoni in tutti i registri, compose l'opera sperimentale Orphée in collaborazione con P. Henry (1953), musica strumentale e per film. Attivo anche come romanziere, tra i suoi scritti si ricordano: À la recherche d'une musique concrète ...
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Compositore (Schnait, Württemberg, 1789 - Tubinga 1860). Allievo per il pianoforte di J. N. Hummel e per la composizione di K. Kreutzer a Stoccarda, dal 1817 al 1860 fu direttore musicale dell'università [...] autore di canzoni corali e monodiche d'intonazione popolaresca; compose anche un Singspiel e musica strumentale. Pubblicò: Geschichte des evangelischen Kirchengesanges (1844); Harmonie- und Compositions- Lehre (1851); Kurzgefasste Gesanglehre für ...
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Musicista (Londra 1715 - Lichfield 1806). Baccelliere in musica a Oxford nel 1755, dottore nel 1761, organista di chiesa a Londra, Plymouth, Reading, Lichfield, è ricordato per numerose pubblicazioni (originali [...] chiesastici e i Gless. Il figlio John iunior (Londra 1740 circa - Walsall 1791) fu organista di S. Maria Maddalena a Newark sul Trent (1758-68) e (dal 1773) a Walsall. Autore di canti religiosi e profani e di musica strumentale (Voluntarys, ecc.). ...
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Musicista (Tavastehus 1865 - Järvenpää, Helsinki, 1957). Studiò con più maestri, tra i quali M. Wegelius e K. Goldmark. Insegnò (1893-97) nel conservatorio di Helsinki. Nel 1897 gli fu conferito dallo [...] per breve tempo l'insegnamento al New England conservatory di Boston (USA). Nella sua vasta produzione teatrale, corale, vocale e strumentale si segnalano in partic.: l'opera La fanciulla nella torre (1896); le musiche di scena per Kuolema ("La morte ...
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Cantautore e produttore discografico statunitense (Galveston, Texas, 1944 - Los Angeles 2003). Dopo un’adolescenza difficile nei sobborghi di Los Angeles, nei primi anni Sessanta ha intrapreso la carriera [...] dal trio Love Unlimited: un successo mondiale che ha fatto conoscere al grande pubblico la musica di White. Con il brano strumentale Love’s theme (1973) ha inaugurato l’era della disco music, e durante tutti gli anni Settanta e Ottanta ne ha ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] Leone VI e Stefano VII, in attesa che suo figlio uscisse dalla minorità. L'elezione aveva certamente carattere strumentale e Marozia intendeva servirsi del figlio papa per accrescere il proprio potere ed estenderlo anche oltre i confini dello ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] 1890-1905, II, p. 353; III, pp. 197 s., 206, 230, 305; IV, pp. 76, 110; V, pp. 187 ss.; L. Torchi, La musica strumentale in Italia nei secc. XVI, XVII e XVIII, Torino 1901, pp. 71, 83, 85 s., 152; V. Tardini, I teatri di Modena, III, Modena 1902, pp ...
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Famiglia di musicisti bolognesi (fine sec. 17º - sec. 18º). Angelo (Bologna 1655 - ivi 1731), francescano, fu organista, compositore chiesastico, maestro di G. Martini; Giacomo Antonio (m. 1695) fu maestro [...] (n. Bologna 1678) si dedicò alla musica sacra; Giovanni Battista II (metà sec. 18º) fu compositore di musica religiosa e strumentale; Luca Antonio (Bologna 1688 - ivi 1767), nipote di G. Cesare, fu maestro di cappella alla corte di Vienna e compose ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...