GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] , infine, con successo, la carriera di compositore e di direttore d'orchestra, affermandosi soprattutto come autore di musica strumentale, senza dover cercare altrove il successo, né cedere al gusto dell'epoca diventando un mediocre autore di musica ...
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Ingegnere italiano (Napoli 1877 - Roma 1968). Generale ispettore del Genio aeronautico; dal 1927 prof. di aeronautica generale nell'univ. di Roma, accademico d'Italia dal 1932, socio nazionale dei Lincei [...] aeroplani supersonici. Si occupò anche del volo in quota ad alta velocità ("superaviazione") e affrontò il problema del volo strumentale. Dopo la seconda guerra mondiale, nella quale mise a punto una tecnica di sua invenzione per il lancio di bombe ...
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Lanier, Jaron Zepel. – Informatico e saggista statunitense (n. New York 1960). Collaboratore della Atari fino al 1985, ha lasciato l’azienda per fondare la VPL Research, dove ha sviluppato le prime applicazioni [...] extraeuropei, è stato particolarmente attivo nel campo della “nuova” musica classica e ha composto musica da camera e strumentale (Instruments of change, 1994; Daredevil, 2006; Symphony for Amelia, 2010) – e in quello dell’arte, realizzando disegni e ...
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Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] come direttore d'orchestra e insegnante. Come compositore, M., che pure va riconosciuto come il maggior esponente della musica strumentale italiana del suo tempo, non raggiunse larga popolarità a causa della sua adesione alle forme della grande ...
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Musicista francese (Montaud, Loira, 1842 - Parigi 1912). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Laurent, N.-H. Reber e A. Thomas, e ne uscì nel 1863 vincendo il Prix de Rome. Divenne rapidamente famoso [...] come compositore di romanze, di pagine strumentali e, soprattutto, di opere. Nel 1878 successe a F. Bazin alla cattedra di composizione al conservatorio e divenne membro dell'Institut. Dal 1896 in poi lasciò l'insegnamento dedicandosi unicamente alla ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] in occasione delle nozze di Guglielmo V di Baviera con Renata di Lorena, celebrate a Monaco il 22 febbr. 1568. L'esecuzione strumentale e vocale fu diretta dal maestro di cappella Orlando di Lasso. Al pranzo di gala, alla quarta portata, si fa cenno ...
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FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] alcune opere, come ad esempio Le sonate a tre (Venezia 1650), siano andate perdute, è proprio in ambito strumentale che si evidenziano meglio alcuni aspetti innovativi dell'opera del Falconieri. Di estremo interesse appare infatti Ilprimo libro di ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] nella lunghezza dei movimenti sia nell'ampiezza dei mezzi adunati (ad eccezione della Quinta, Sesta e Settima esclusivamente strumentali e in cui non compaiono elementi programmatici concettuali, le sinfonie di M. si giovano anche dell'intervento di ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] alcune pagine vocali (per es., molte delle Diversae Modulationes), l'arte di F. dà intera la sua misura nel genere strumentale e specialmente nei lavori per tastiera d'organo o di cembalo. Dalle pubblicazioni giovanili alle mature, nella musica di F ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] ; P.Causa, Ricordo di Napoleone Cesi,un musicista infaticabile, in Il Quotidiano di Napoli, 13 dic. 1962; S. Martinotti, Ottocento strumentale ital., Bologna 1972, ad Indicem; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, pp. 135 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...