Musicista (Brescia 1660 circa - ivi 1718). Violinista e compositore, fu uno degli esponenti della scuola barocca italiana, incentrata sullo stile sonatistico e concertante. Introdusse in campo strumentale [...] la forma dell'aria con "da capo", mutuandola dal campo vocale ...
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Musicista inglese (n. 1557 - m. forse Londra 1603), allievo di W. Byrd; appartenne alla cappella reale di Londra. Fu autore specialmente di musica vocale, profana e strumentale (Canzonets, 1593; Madrigalls, [...] 1594; The triumphes of Oriana, 1601, ecc.) ...
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Musicista (Esens, Frisia orient., 1657 - Rudolstadt 1714). Studiò a Parigi e dal 1679 visse a Rudolstadt, dove fu maestro della cappella di corte. Compose musica sacra, teatrale (Die Plejaden), vocale-strumentale [...] (arie, cantate, ecc.), e strumentale. ...
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Musicista francese (Parigi 1867 - Canadel, Var, 1951), studiò al conservatorio di Parigi. È stato tra i fondatori della Société musicale indépendante: ha composto molta musica, specialmente strumentale, [...] e scritto varî saggi musicologici. Assai apprezzati sono i suoi trattati di armonia, contrappunto e orchestrazione ...
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Musicista (Verona 1900 - Roma 1978), allievo di G. Mattioli e F. Alfano; direttore al conservatorio di Pesaro, quindi di Cagliari e infine (1956-70) di Firenze. Compose musica teatrale, vocale-strumentale [...] e strumentale tra cui il mistero coreografico I sette peccati (1956). ...
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Musicista italiano (Napoli 1881 - ivi 1943). Studiò con C. De Nardis e N. D'Arienzo. Fu insegnante di composizione al conservatorio di S. Pietro a Maiella. Scrisse molta musica, specialmente vocale-strumentale [...] e strumentale. ...
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Musicista (Casalmaggiore 1826 - Milano 1882); studiò al conservatorio di Milano; concertista e insegnante di violoncello, maestro di cappella al duomo di Milano. Lasciò musica sacra, teatrale e strumentale [...] e un metodo per violoncello. Fu tra i promotori della milanese Società di S. Cecilia (1861) ...
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Musicista (Ülzen, Hannover, 1786 - Lyngby, Danimarca, 1832). Studiò a Brunswick e ad Amburgo. Fu violinista, flautista, insegnante e compositore aulico a Copenaghen. Compose musica teatrale e specialmente [...] strumentale, dalla quale emergono le celebri sonatine per pianoforte a due e a quattro mani. ...
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Musicista (n. Lucca 1690 circa - m. forse Londra prima del 1776), attivo dal 1714, salvo brevi interruzioni, a Londra e Edimburgo; è noto quale compositore di musica strumentale (concerti grossi, sonate, [...] ecc.) e virtuoso di viola, flauto e oboe. Pubblicò a Edimburgo nel 1719 una raccolta di melodie scozzesi ...
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Musicista (Napoli 1767 - ivi 1845); studiò con F. Fenaroli (v.) a Napoli, dove dal 1825 insegnò dapprima contrappunto e poi composizione. Compose musica sacra, teatrale e vocale-strumentale. Abile contrappuntista, [...] fu assai stimato dal suo conterraneo N. A. Zingarelli, ma anche da L. Cherubini e G. Donizetti ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...