Musicista italiano (Bologna 1893 - Roma 1961). Studiò a Bologna con F. Alfano. Compose musica teatrale, sinfonica, strumentale e vocale da camera, oltre a numerosi commenti cinematografici. Fu insegnante [...] di composizione di musica per il cinema al conservatorio di S. Cecilia in Roma ...
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Locuzione usata nella terminologia musicale per indicare: a) l’esecuzione polifonica per voci sole, senza accompagnamento strumentale, quale si conveniva nelle cerimonie liturgiche; b) il metro 2/2, il [...] cosiddetto tempo a c., definito anche tempo tagliato, perché prescritto con il segno C (tempo comune, ossia in 4) attraversato da un segno verticale ...
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Musicista (Německý Brod 1750 - Parigi prima del 1809), figlio di Jan Václav; virtuoso di violino, compose molta musica strumentale da concerto e da camera. Fu insegnante di R. Kreutzer. ...
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Musicista (m. Vienna 1683), di origine probabilmente toscana; dal 1661 organista imperiale a Vienna, compose musica sacra e strumentale (specialmente per organo e cembalo) e scrisse un trattato di contrappunto [...] (Compendium oder kurtzer Begriff, und Einführung zur Musica, 1676) ...
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Musicista italiano (Torino 1860 - Viareggio 1942). Studiò a Venezia, Monaco e Dresda. Compose molte opere teatrali e musica strumentale in un'arte di natura composta, intesa a conciliare l'elemento sinfonico [...] di scuola germanica con l'eloquenza melodica del "verismo" italiano. Ben note, tra le sue opere, Asrael (1888), Cristoforo Colombo (1892) talvolta ancora rappresentata, Germania (1902) ...
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Musicologo (Vittorio Veneto 1873 - Torino 1954). Allievo di C. Pollini, J. Rheinberger e G. Martucci, autore di musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale, di lavori musicologici, edizioni di musiche [...] del passato, saggi critici e di una Nuova teorica dell'armonia (2a ed. 1936), tenne corsi di storia della musica presso l'univ. di Torino ...
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Musicista (Kamenice, Moravia, 1759 - Vienna 1831). Maestro di cappella e compositore alla corte di Vienna, compose musica sacra e strumentale. ...
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Musicista (Bruxelles 1875 - ivi 1962). Studiò a Bruxelles, e insegnò nel conservatorio di quella città. Compose musica vocale e strumentale di stile eclettico. ...
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In musica, componimento per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, o strumentale, come nelle forme di musica da camera.
In senso stretto, [...] (è questo, per es., l’organico dei q. di W.A. Mozart e di F. Schubert). I componimenti per altri tipi di q. strumentali (di soli fiati, o di fiati e archi ecc.) vanno precisati nel titolo.
Diffuso presso i classici e i romantici (ne composero L ...
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malagueña Danza popolare spagnola in ritmo ternario (forse originaria di Malaga), che si esegue su melodie cantate con accompagnamento strumentale. Simile al fandango, dal quale si differenzia per alcuni [...] dettagli armonici e strumentali, si svolge attraverso una libera improvvisazione su uno schema armonico elementare. Ne fornirono esempi in ambito colto I. Albéniz e M. Ravel. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...