DEL POMO, Francesco
Alessandra Campana
Nato nel 1594 a Palermo, fu allievo di Antonio Il Verso e divenne iamoso ancora fanciullo come cantante, liutista e compositore. Del suo talento diede una prima [...] polifonica in Sicilia del XVI e XVII secolo, in Musica disciplina, V (1951), p. 209; C.Sartori, Bibliografia della musica strumentale italiana, II, Firenze 1968, p. 42; O. Tiby, Ipolifonisti siciliani del XVI e XVII secolo, Palermo 1969, pp. 53, 55 ...
Leggi Tutto
ANTOLDI, Alessandro
**
Nato a Mantova il 29 apr. 1815, laureatosi nelle discipline giuridiche, ma dedicatosi alla musica, l'A. fu tra i primi a istituire (settembre 1844) in casa sua una scuola gratuita [...] di migliorare gli spettacoli teatrali. Dapprima (17 maggio 1864) l'insegnamento fu solo di canto, poi anche di musica strumentale (23 genn. 1865). Nel 1867 la scuola cessò di dipendere dall'Accademia Virgiliana, pur rimanendo nel Teatro Scientifico ...
Leggi Tutto
Fisica
L’ a. atmosferica è il miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno con piccole quantità di altri gas che costituisce l’atmosfera (➔) terrestre, nei cui strati inferiori sono presenti anche particelle [...] stare isolata a sé, quanto servire da elemento integratore del melodramma, dell’oratorio, della cantata, della suite e del concerto strumentale: tipica la forma a tre strofe (A-B-A′), l’ultima delle quali ripete di solito con variazioni ornamentali ...
Leggi Tutto
Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830. Prerogativa principale dello stile classico fu l’interesse per la musica strumentale, che si innestò sulle esperienze dello stile cosiddetto ‘galante’. Venne affermandosi così il concetto di una musica ...
Leggi Tutto
Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] mancano" (v. Schönberg, 1950; tr. it., p. 121).
La summa della tecnica dodecafonico-seriale è raggiunta in campo strumentale da Schönberg con le Variationen op. 31 per orchestra (1926-1928) che rappresentano, secondo R. Leibowitz che ha dedicato loro ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] rasserenante, di cui è permeata la ritmica romantica, da Beethoven a Brahms. E, analogamente a quanto avviene per la musica strumentale del medesimo periodo, non ha alcun senso comune chiedersi se e fino. a che punto la musica del B. rappresenti il ...
Leggi Tutto
BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] sinfonico che organistico, non amato dall'autore, per quanto di buona tecnica e già sotto il suo particolare tipo di espressione strumentale).
Nell'estate 1879 il B. si diplomò in pianoforte e partecipò al concorso per il posto di maestro di cappella ...
Leggi Tutto
PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] Strauss, quanto verso quella di Berlioz, Fauré, Debussy» (Petrobelli, 1965, p. 83).
A eccezione delle edizioni di musica strumentale e delle riduzioni per canto e pianoforte di alcune sue opere teatrali, una buona parte delle fonti musicali delle sue ...
Leggi Tutto
CONVERSI (Converso), Girolamo
Francesco Bussi
Nato verso la metà del sec. XVI a Correggio (Reggio Emilia), se ne ignorano data e luogo di morte. Dalla dedica delle canzoni; sue "prime fatiche" (1572), [...] e l'eleganza ritmica, derivate appunto dal madrigale e fuse con un gaio tono popolaresco e con tratti d'influenza tipicamente strumentale. Le canzoni dei C., se da un lato tendono a rivivere con spiriti moderni i procedimenti tecnici della villotta e ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] dalla scrittura arcaica tipica del madrigale ‘arioso’, improntata a eleganti melodie e a sonorità eufoniche. Nell’ambito strumentale, oltre al Secondo libro delle fantasie over ricercari a quattro voci (Venezia 1610, dedicato a Francesco Gonzaga ...
Leggi Tutto
strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...