DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] musicale manifestatisi nel nostro paese tra il 1860e gli anni Trenta; la sua attenzione si rivolse soprattutto alla rinascita strumentale e a tutti i musicisti che ad essa contribuirono e dei quali analizzò la produzione con ricchezza di particolari ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] valore. La grazia naturale, scorrevole della sua melodia, l'eleganza generale delle sue composizioni e l'accuratezza strumentale nelle opere, rifuggente da risoluzioni troppo facili o di facile "effetto" teatrale, palesano il compositore coscienzioso ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] 1927); e molte altre, su testo italiano, portate al successo da grandi interpreti.
Fu autore inoltre di varia musica strumentale, sempre pubblicata a Londra. Si ricordano in particolare: Poème per violino e pianoforte (1917); Album lyrique (Nostalgie ...
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GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] .
Il G. pubblicò: Storia della musica. Letture (Firenze 1899); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica strumentale del Cinquecento (ibid. 1902); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica vocale del Cinquecento (ibid. 1902 ...
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BONI, Pietro Giuseppe Gaetano
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Nacque probabilmente a Bologna nella seconda metà del sec. XVII. Indicato come abate nel frontespizio di alcune sue opere, s'ignora, tuttavia, quando e dove prendesse [...] nello stesso anno venne eseguito il suo oratorio S.Rosalia nella chiesa della Madonna di Galliera. La sua terza raccolta di musiche strumentali, dieci Sonate a violino e violone o cembalo,op. III, fu stampata dal Fasoli a Roma nel 1741 e dopo questa ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] 315) e Morir desio (n. 320) la struttura è costituita da due parti estreme vocali e da un contratenor strumentale intermedio. Nel codice di Parigi, Bibliothèque Nationale, Nouvelle acquisition franp. 6771, si trova un rondeau, Merci chiamando (n. 205 ...
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DENTELLA, Pietro Andrea
Alessandra Pezzotti
Nato a Bergamo l'8 apr. 1879 da Faustino e da Luigia Locatelli, compì gli studi musicali nella sua città, presso l'istituto "G. Donizetti", sotto la guida [...] trottola, coro brillante a tre voci uguali senza accompagnamento (Bergamo 1940). Il D., inoltre, si occupò di musica strumentale, come testimoniano i quartetti, o le composizioni di carattere sacro per organo od armonio, tra le quali Mistiche armonie ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] alla perfezione; con lui si conclude idealmente la più luminosa stagione della p. vocale europea, da cui trarranno poi ispirazione le forme della futura arte strumentale, in particolare la produzione di H. Schutz e soprattutto di J.S. Bach. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] società si sviluppò un repertorio di danze, concerti e variazioni che costituiscono l’origine più remota di un’arte propriamente strumentale. Nel 18° sec. tale forma di stile incontrò grande fortuna nella musica per violino e fu sviluppata da artisti ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] al metronomo (2004), epistolario in versi concepito per lo spazio teatrale. Tra le altre opere concepite per un organico strumentale ampio si ricordano: Concerto fotogramma (2000), spettacolo in cui P. traveste in forma teatrale trent'anni di musica ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...