ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] le varie voci, giustificano l'epiteto di cantus aculeati con cui li definisce l'Ambros: eminentemente adatti all'esecuzione strumentale. L'A. dà anche prova di versatilità quando, ad assecondare il gusto dell'ambiente italiano, compone frottole di ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] suonatori formanti il cosiddetto "concerto palatino" e per i quali evidentemente si attagliava bene il contenuto quasi esclusivamente strumentale della pubblicazione. Essa consta infatti di otto ricercari e otto canzoni a quattro voci, due toccate e ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] sforzo di sprovincializzazione, si allontanarono dalla tradizione melodrammatica italiana, prodigandosi per la diffusione della musica strumentale del romanticismo tedesco. La B. fu indubbiamente la prima cantante italiana da concerto, fatto tanto ...
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CORIGLIANO, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nato a Rignano Garganico (Foggia), feudo della famiglia elevato nel 1798 a marchesato, il 31 genn. 1770, da Vincenzo e da Laura Pagano, studiò a Napoli nel [...] e violoncello, e per due tenori e basso con orchestra; uno Stabat Mater e i Treni di Geremia. L'unica composizione strumentale nota del C. è una Sinfonia per pianoforte a quattro mani (Napoli s. d.).
Le composizioni del C. occupano un posto ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] in cui ha saputo combinare musica elettronica, sinfonica e popolare, dimostrando grande versatilità anche nella scelta dell'organico strumentale. Per il primo ha firmato ben undici colonne sonore, tra cui spiccano in particolare quelle per Svoj sredi ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] una produzione musicale colta, sia pur limitata all’inizio quasi esclusivamente alla musica corale, data la scarsa pratica strumentale esistente nel paese. In campo vocale si distinguono particolarmente D. Hristov (1874-1941) e P. Pipkov (1871-1942 ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] sono gli altri esempi seicenteschi di tale pratica. Nel 18° sec. se ne delineò un certo sviluppo, specie nella musica strumentale (F. Geminiani, la scuola di Mannheim, L. Boccherini, G.B. Viotti ecc.). L’espressione maggiore si ebbe durante il 19 ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] legalmente riconosciuti.
Musica
Musica a p. In contrapposizione con il concetto di musica pura, indica la musica strumentale basata su un soggetto letterario, pittorico o comunque extramusicale. Essa può essere imitativa o descrittiva, a seconda ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] (1907), 3 Poèmes de Mallarmé (1914), 2 Melodies hébraïques (1915), Don Quichotte à Dulcinée per basso e orchestra; musica strumentale da camera: Quartetto per archi (1902-03), Introduzione e Allegro per arpa e quartetto d'archi, flauto e clarinetto ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] dal 2º tema alla fine, cadenzando naturalmente non più sulla dominante o sul relativo ma sulla tonica. La scrittura strumentale è leggerissima e nello stesso tempo tenace, arditissima per la tecnica e l'agilità che richiede. L'invenzione tematica è ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...