Genere di composizione artistica nel quale una declamazione, più o meno libera, di un dato testo letterario è accompagnata da una sincronica parafrasi strumentale. La pratica del m. nasce in teatro verso [...] la metà del Settecento con J.E. Eberlin e fiorisce con G. Benda. In generale il m. fu usato in alcune scene di opere musicali o di lavori in prosa ...
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Musicista (Presburgo 1660 - Dublino 1727); fu direttore d'orchestre teatrali ad Amburgo, Stoccarda, e maestro di cappella a Wolfenbüttel, Norimberga, Augusta, Dublino. Compose musica teatrale, vocale-strumentale [...] e strumentale. Nella storia della musica K. merita considerazione, avendo aperto con felice impegno di compositore e di direttore la importante fioritura della scuola operistica nazionale di Amburgo. ...
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Musicista (Lipsia 1708 - Copenaghen 1776); studiò a Lipsia, fu organista, didatta, maestro di cappella alle corti di Brandeburgo-Kulmbach e di Danimarca. Compose molta musica vocale-strumentale e strumentale, [...] ma è oggi ricordato piuttosto per lavori teorici e per scritti critici e polemici, alcuni dei quali diretti contro J. S. Bach ...
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Musicista polacco (Sopron, Ungheria, 1734 - Varsavia 1821), di famiglia slovacca. Compose musica sacra, teatrale (sono sue le prime opere scritte in polacco) e vocale-strumentale. ...
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Musicista (Udine 1813 - Milano 1877). Fu insegnante e direttore del conservatorio di Milano, direttore d'orchestra alla Scala. Compose musica sacra, teatrale e vocale-strumentale, fu redattore dal 1845 [...] della Gazzetta musicale di Milano e lasciò numerosi lavori didattici e critici di valore spesso notevole ...
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Canto usato per addormentare i bambini, diffusissimo fra le canzoni popolari di ogni nazione. Nella forma artistica (berceuse) è un breve componimento vocale o strumentale di forma libera, movimento moderato, [...] misura generalmente in 6/8, con impiego di figurazioni che richiamano il dondolio della culla ...
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Musicista (Ospitaletto, Lodi, 1752 - Milano 1825). Studiò a Lodi e a Napoli. Fu maestro al cembalo alla Scala e prof. al conservatorio milanese. Compose opere teatrali, musica vocale-strumentale e strumentale. ...
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Musicista (Stoccolma 1872 - Falun 1960). Studiò al conservatorio di Stoccolma. Violinista, direttore d'orchestra e di coro, è specialmente noto quale compositore di musica strumentale (sinfonie, poemi [...] sinfonici, pezzi pianistici) e di Lieder per canto e pianoforte. Dal 1946 era venuto pubblicando una serie di volumi di memorie: Första satsen, 1946; Tempo furioso, 1948; I Dur och Moll, 1949; Final, 1952 ...
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Musicista (Cracovia 1791 - ivi 1862). Studiò con J. N. Hummel e L. Cherubini. Fondò e diresse in Cracovia una scuola comunale di canto. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale, [...] e lasciò un trattato di strumentazione ...
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Musicista (Kaiserstuhl 1870 - Basilea 1926). Considerato uno dei maggiori compositori svizzeri del periodo postromantico, fu direttore di enti concertistici e del conservatorio di Basilea. Compose musica [...] corale, vocale-strumentale e strumentale da concerto e da camera. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...