ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] Firenze è una copia manoscritta della partitura del Don Giovanni. Quest'opera parrebbe la più rinomata dell'Albertini. Lo strumentale è il solito dell'epoca: quintetto d'archi, flauti, oboe, trombe, corni, fagotti, timpani; sinfonia di forma libera ...
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ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] dal Gardano a Venezia nel 1618. Esso è costituito da una Sinfonia a sei parti e da vari pezzi vocali e strumentali, e dalla cantata Spirto del ciel, su poesia di Ferdinando Saracinelli, probabilmente eseguita, secondo il Solerti, nel 1613. Anche gli ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] , Giuseppe è oggi del tutto dimenticato e viene considerato un esponente tipico di uno stile di musica strumentale piuttosto debole e superficiale. Dedicatosi soprattutto alle composizioni per organo e clavicembalo, rimase legato agli artifici propri ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] in Note d'archivio, XVII (1940), p. 30; G. Liberali, G. F. A. Un suo fugace soggiorno a Treviso e le esecuzioni corali strumentali al monastero di S. Teonisto dal 1519 al 1667, in Note d'archivio, XVII(1940), pp. 171-180; A. Einstein, Bibliography of ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] secoli successivi. Al gorgheggio il B. conferì "una forma più sviluppata e più analoga al carattere della musica strumentale" (Frati). Si è già accennato alla sua personalità sconcertante e alla diversità delle reazioni suscitate dal suo virtuosismo ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] giorno ..." (ibid., p. 38).
Frattanto l'attività creativa del C. proseguiva senza soste: sue composizioni carneristiche, vocali e strumentali venivano pubblicate, oltre che da Ricordi e Lucca di Milano, Prosperini di Padova, da Richault e Chanot di ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] (A. Sografi, Parma 1803); Per le tre ore di agonia di Nostro Signore (1803). Fu inoltre autore di musica strumentale, tra cui sinfonie, ouvertures, 3 concerti per pianoforte e orchestra e un concerto per archi.
Musicista veneto ma d'ascendenza ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] Roma, presso l'Archivio musicale del Laterano; tre messe e un Credo sono a Dresda, presso la Sächsische Landesbibliothek). Musica strumentale: concerto per archi in fa maggiore; sinfonia per archi in la maggiore; 6 trii per 2 violini e basso; alcune ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] sul piano dell'unità e del controllo stilistico. Fu invece provvisto di un apprezzabile senso del timbro strumentale, di cui faceva sfoggio soprattutto in contesti stilistici di fattura eclettica, inclinanti verso il pittoresco.
Spronato da ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] cinquantenario della cappella musicale S. Cecilia, Lucca 1979, pp. 12 s.; C. Bellora, L'opera strumentale di F. M., in Luigi Boccherini e la musica strumentale dei maestri italiani in Europa tra Sette e Ottocento. Atti del Convegno, Siena, 1993, in ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...