COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] cinque anni all'insaputa del padre, che, sorpreso dai progressi raggiunti dal figlio, autore di brevi pezzi vocali e strumentali, in cui a soli dodici anni aveva dato sufficienti prove del suo talento musicale, consentì a che intraprendesse un serio ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] . Le messe di Gennaro sono strutturate in più movimenti (nella forma della "messa-cantata"): dopo una breve introduzione strumentale, si trovano il Kyrie-Christe-Kyrie, e il Gloria, articolato in molte sezioni indipendenti, composte in quello che ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] " - da cui sgorgherebbe la rappresentazione teatrale - vuol dimostrare come il dramma rinasca "oggi dalla musica strumentale sinfonica - forma analoga dell'antico ditirambo - completamente emancipata dalla parola, ma da sola potentemente espressiva ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] stesso periodo rinascimentale - tra la musica popolare fatta soprattutto di melodia e di semplici accordi, rappresentati dalla fioritura strumentale europea ma specialmente italiana per liuto e strumenti affini (con o senza unione con la voce) e la ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] su cui esso si basa sono infatti imperniati su un unico nucleo melodico. La canzone francese è rappresentata dalle elaborazioni strumentali di Ilest bel et bon di Passereau e di Falt [=Faute] d'argens di Josquin des Près; la stesura polifonica ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] di fine secolo, mirava a sottrarre ai circoli diplomatici e al patriziato cittadino il monopolio esclusivo della musica strumentale.
Il M. trascorse gli ultimi vent'anni della sua vita nella capitale, allontanandosi solo in estate per recarsi ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] basata sulla formazione vocale e sul primato di un maestro di cappella che poteva anche non avere alcuna specifica abilità strumentale. Questo fu appunto il caso del F., come attesta il Pitoni.
Composizioni edite (tutte stampate a Roma): Concentus ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] e la presenza del testo poetico in tutte le parti, caratteristica che sembra escludere la presenza di un tenor strumentale, che invece compare nelle cacce appartenenti al primo periodo dell'arsnova italiana. L'unica ballata polifonica attribuita a D ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] in sol magg. per violino e pianoforte (1937); 24 preludi e fughe per pianoforte (1937); trascrizione ed elaborazione vocale e strumentale di musiche rinascimentali (1937); quartetto n. 3 in mi minore per archi su un tema di A. Corelli (1937); sonata ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] di Filippo da Caserta e De modis di Franco, che però non risultano nell'elenco di Roncaglia.
Quanto alle trascrizioni strumentali, ampio è stato il dibattito sulle modalità esecutive: hanno formulato ipotesi a riguardo, tra gli altri, K. Jeppesen ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...